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Don Antonio Mazzi: “Aiutiamo i nostri giovani a non perdersi”. Campagna per la realizzazione del “Progetto SOS Adolescenti”

“Pandemia e guerra hanno amplificato in loro paura, angoscia e incertezza per il futuro. Sono spesso chiusi in sé stessi, disorientati e con un profondo senso di solitudine. I ragazzi e le ragazze tra i 12 e i 25 anni stanno pagando insieme alle loro famiglie il prezzo più alto in termini di salute psichico-emotiva, di difficoltà relazionale e isolamento sociale.

Oggi 1 adolescente su 4, in Italia e nel mondo, ha i sintomi clinici di depressione, il doppio
rispetto a prima del Covid, e 1 su 5 mostra segni di un disturbo d’ansia. Nel nostro Paese è quasi raddoppiata la percentuale di adolescenti insoddisfatti della propria vita: erano il 3,2% nel 2019 del totale, sono diventati il 6,2% nel 2021. Il 28% di loro riferisce che in questo periodo almeno un compagno ha smesso di frequentare la scuola*.

Oggi Exodus – comunica in una nota – ha deciso di potenziare la propria offerta educativa con il “Progetto S.O.S. Adolescenti”, un servizio di ascolto e accoglienza aperto ai ragazzi e alle famiglie. Dal 16 ottobre all’8 novembre 2022 è possibile sostenere l’iniziativa inviando un SMS o telefonando al numero solidale 45596 per donare 2, 5 o 10 euro.

La Campagna è promossa con spot tv e radio, attività di ricerca spazi e di ufficio stampa (nazionale, locale e web) e un piano editoriale social dedicato.
Ad oggi ha ottenuto il sostegno di (in ordine di programmazione dello spot video e promo con interviste e/o appelli da conduttori):
– MEDIASET dal 16 al 22 ottobre
– LA7 dal 16 al 29 ottobre
– RAI dal 24 al 30 ottobre
– SKY dal 25 ott al 01 novembre
– RTL 102.5 dall’1 all’8 novembre
e altre emittenti tv e radio nazionali e locali.

Perché la Campagna ottenga maggiore visibilità e quindi sostegno, chiediamo, se possibile, la vostra collaborazione per promuoverla a livello locale, di essere al nostro fianco anche in questa sfida.
Noi di Fondazione Exodus aiutiamo i giovani a riconoscere sé stessi per non perdersi. Oggi ci troviamo di fronte a una sfida educativa importante che ci vede fare i conti con l’aumento del disagio psichico in adolescenti e preadolescenti. Potenziare le nostre possibilità di dialogo e scambio con loro significa offrire ai ragazzi interventi concreti, sempre più mirati e tempestivi, in un luogo in cui insieme ai loro familiari si possano sentire ascoltati, incoraggiati e sostenuti.

Il Centro Exodus di Cosenza, in questa fase così delicata in cui stiamo vivendo, ha supportato diversi Istituti scolastici con i quali collabora. La chiusura delle scuole prima e l’impossibilità a svolgere attività aggregative dopo, hanno contribuito ad accrescere la solitudine e l’isolamento dei ragazzi e ragazze più fragili e vulnerabili. Gli adolescenti stanno vivendo una situazione di sofferenza e disagio. Un terribile momento che sta vivendo il nostro paese e che necessita di pratica resiliente, accompagnamento, ascolto, comprensione e sostegno. In questo periodo di estrema fragilità emotiva, condividere con qualcuno le proprie emozioni e paure è estremamente importante. Gli sportelli di ascolto, sono stati pensati per fare fronte a situazioni di insicurezza, ansia, stress, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.

La prevenzione – conclude la nota – è la migliore arma da utilizzare. Lo scopo delle Azioni di Prevenzione è quello di intervenire sempre più precocemente per riuscire ad ARRIVARE PRIMA, prima che i ragazzi manifestino segnali di disagio”.

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