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Rifondazione Comunista Calabria contro M5S: “Attacco ingiustificato ai medici cubani in Calabria”

“Dopo gli attacchi degli esponenti del PD ora arriva anche dal M5S un attacco alla missione dei medici cubani in Calabria. La parlamentare europea del M5S Laura Ferrara ha sottoscritto, insieme a colleghi di centrodestra, una lettera al Presidente della Regione Occhiuto. Siamo di fronte al paradosso che un presidente di Forza Italia si rivolge a Cuba mentre i “progressisti” – prima il PD ora M5S – attaccano la collaborazione con gli argomenti degli USA.” E’ quanto denunciano il Segretario nazionale Maurizio Acerbo e il Segretario regionale Mimmo Serrao, di Rifondazione Comunista della Calabria, in merito all’attacco del M5S contro Cuba.

“Nella lettera vengono citati direttamente il Dipartimento di Stato degli USA, potenza responsabile di più di 60 anni di blocco economico di Cuba condannato ripetutamente dalle Nazioni Unite, e una risoluzione anticubana del sempre più imperialista parlamento europeo. Secondo la risoluzione europea, votata con la destra, l’invio di medici cubani all’estero configurerebbe una forma di schiavitù dato che una parte consistente della retribuzione andrebbe alla Repubblica di Cuba.” Proseguono.

E ancora: “Sono le stesse argomentazioni con cui il fascista Bolsonaro ha cancellato i programmi di cooperazione sanitaria di Lula in Brasile.
La schiavitù consisterebbe nel fatto che i medici, che studiano gratuitamente, finanziano con il loro lavoro all’estero un paese del Terzo Mondo che garantisce istruzione e sanità gratuite nonostante il blocco economico.
Cuba ha un numero di laureati superiore a qualsiasi paese del sud del mondo e un’aspettativa di vita superiore ai ricchissimi USA.
La rivoluzione ha investito nel sapere, nella medicina e nello sviluppo umano. Cuba esporta medici non bombe e armi, come fanno invece le potenze occidentali. Migliaia di medici cubani con la Brigata Henry Reeve vanno in missione internazionalista nei paesi poveri del sud del mondo e sono venuti anche in Italia durante la pandemia.
Poi ci sono gli accordi commerciali con stati e regioni per fornire il proprio personale laddove, come in Calabria, manchino medici.
Il fatto che una parte della retribuzione dei medici venga trattenuta rientra in un modello solidale volto a far fronte a una situazione di emergenza permanente determinata dall’aggressione nordamericana che è stata inasprita con nuove misure persino durante la pandemia.”

“I medici cubani comunque percepiscono una retribuzione che per gli standard dell’isola è altissima. Parlare di schiavitù è un’assurdità.
Invitiamo il Movimento Cinque Stelle a rivedere le posizioni contro Cuba invece di farsi arruolare nelle campagne imperialiste contro Cuba.” Concludono i Segretari.

 

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