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‘Ndrangheta, su rapporti con politica saranno sentiti i pentiti

La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria ha disposto l’audizione in aula dei collaboratori di giustizia Marcello Fondacaro e Girolamo Bruzzese, le cui dichiarazioni sui rapporti tra la politica e la ‘Ndrangheta sono stati illustrati in aula stamattina dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo durante il processo ‘Ndrangheta stragista”, che vede imputati Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone, condannati all’ergastolo per l’omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo consumato nel 1994.

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Il presidente della Corte d’Assise d’Appello Bruno Muscolo, inoltre, ha disposto l’acquisizione delle dichiarazioni spontanee fornite dal collaboratore Gerardo D’Urzo, deceduto nel 2014. Le difese non si sono opposte all’acquisizione del verbale di D’Urzo e dell’audizione di Fondacaro e Bruzzese. Nelle prossime udienze sarà sentito anche il commissario capo della Dia Michelangelo Di Stefano in merito all’informativa redatta sui risconti alle dichiarazioni dei tre pentiti. Infine, nel rispetto della normativa sul 41 bis e visti i problemi lamentati, anche oggi in aula, dall’avvocato Giuseppe Aloisio circa l’impossibilità del suo assistito Giuseppe Graviano di poter ascoltare le sue intercettazioni con il codetenuto Umberto Adinolfi, il presidente Muscolo ha autorizzato il procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo a fornire al boss di Brancaccio un computer portatile. Il processo e’ stato, quindi, rinviato al prossimo 10 ottobre.

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