Centrodestra gia’ a buon punto, in evidente ritardo invece il Pd e il centrosinistra, mentre il Movimento 5 Stelle arranca e il polo di centro Azione-Italia Viva e’ ancora una incognita. Le trattative per le candidature alle Politiche in Calabria riproducono perfettamente le dinamiche nazionali, evidenziando la sostanziale unita’ della coalizione guidata da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia e le fibrillazioni e le tensioni che si agitano negli altri schieramenti. Il “nodo gordiano” e’ rappresentato al momento soprattutto dalla definizione delle candidature nei sette collegi uninominali – 5 alla Camera e 2 al Senato – nei quali e’ suddivisa la Calabria. Da questo punto di vista, il centrodestra – riferiscono conti qualificate della coalizione – avrebbe comunque gia’ messo un punto fermo, trovando nelle ultime ore una sostanziale quadra nella distribuzione dei collegi al tavolo nazionale, anche se ovviamente qualche variazione last minute sara’ sempre possibile nel gioco dei complessivi equilibri dello schieramento: 3 collegi a Forza Italia, 2 a Fratelli d’Italia e 2 alla Lega. Per quanto rigatura le candidature, nei collegi Forza Italia, che si sta giovando del ruolo di “king maker” del governatore Roberto Occhiuto al tavolo nazionale, dovrebbe lanciare i deputati uscenti Francesco Cannizzaro e Andrea Gentile, mentre Fratelli d’Italia dovrebbe schierare la parlamentare uscente e coordinatrice regionale Wanda Ferro e l’assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso, quanto alla Lega troverebbero spazio il deputato uscente Domenico Furgiuele e l’assessore regionale al Welfare Tilde Minasi. Il campo delle trattative si sarebbe poi gia’ spostato all’interno dei singoli partiti del centrodestra sui collegi plurinominali, quello di Camera e Senato: Forza Italia punterebbe tra gli altri sul senatore uscente e coordinatore regionale Giuseppe Mangialavori, sull’ex sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, fratello di Roberto, e sulla senatrice uscente Fulvia Caligiuri. Quanto alla Lega, dai vertici del Carroccio calabrese non si esclude l’ipotesi che la Calabria sia una delle regioni nelle quali il leader Matteo Salvini potrebbe candidarsi al Senato (lo ha fatto del resto gia’ nel 2018). Situazione invece ancora molto caotica nel Pd, che nelle trattative risente sia del “peso” dei sondaggi, che anche in Calabria premiano il centrodestra in tutti i collegi uninominali e quindi non agevolano ambizioni e aspirazioni, sia delle difficolta’ legate al travagliato parto delle alleanze.
Elezioni politiche: in Calabria, centro-destra avanti su candidati. Fermi Pd e M5S
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