“Agàpi è un progetto di sviluppo tecnologico e occupazionale che merita di essere recuperato e fatto proprio dalla Regione Calabria. Tanti giovani ricercatori calabresi ci hanno lavorato e creduto, mettendo sul programma il loro entusiasmo e la loro competenza.
Aziende di rilevanza nazionale hanno mostrato interesse e dato segnali di disponibilità ad investire nell’area di Saline Joniche.
Agàpi, quindi, rappresenta anche una occasione per la Regione di instaurare un rapporto di collaborazione con l’Università e suoi studenti, per recuperare e trasformare un’area di archeologia industriale a rischio degrado, in un incubatore avanzato nel campo della ricerca e sviluppo di nuove tecnologie”. Ad affermarlo Santo Biondo, Segretario generale Uil Calabria.