Nella seduta di ieri la Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico ed attrattori culturali, Rosario Varì, il disegno di legge di modifica della legge regionale 5 novembre 2009, n. 40, che disciplina le attività di ricerca e coltivazione dei materiali di miniera e di cava nel territorio della Regione Calabria.
In sede di applicazione tecnico-amministrativa della legge e del relativo regolamento si è infatti rilevata la necessità di aggiornarne i contenuti, anche alla luce delle novità normative intervenute.
E’ altresì emersa l’opportunità di snellire e razionalizzare alcuni aspetti dei procedimenti di autorizzazione e concessione in materia di attività estrattive disciplinati dalla legge medesima.
“La proposta di modifica della legge sull’attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria – ha dichiarato l’Assessore Varì – è volta a semplificare e a snellire le procedure autorizzatorie, a favorire l’operatività delle attività estrattive e, soprattutto, a porre le basi affinchè la Calabria si doti finalmente del PRAE, il Piano Regionale delle attività estrattive, strumento pianficatorio volto a garantire lo sfruttamento ordinato e sostenibile delle risorse minerarie in armonia con gli altri strumenti di pianificazione. E’ necessario che la programmazione e la pianificazione si sostituiscano a scelte estemporanee che rischiano per un verso, di non tutelare l’ambiente ed il territorio e, per altro verso, di non facilitare lo sviluppo economico regionale”.