“È un’ottima notizia per la Calabria e per i nostri bambini calabresi l’accordo sottoscritto dal Presidente Occhiuto e dal presidente dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, Mariella Enoc. Il grande nosocomio pediatrico capitolino invierà nella nostra regione medici, infermieri e tecnici presso gli ambulatori dell’Università della Magna Graecia per offrire assistenza medica specialistica interrompendo, di fatto, quella migrazione sanitaria che ogni anno porta circa 7.500 piccoli utenti e le loro famiglie a spostarsi dalla nostra regione per trovare cure adeguate altrove. I bimbi, grazie ad un’idea lungimirante di Roberto Occhiuto, saranno curati e assistiti in Calabria.” È soddisfatto il presidente del Gruppo UDC in Consiglio regionale e componente della Commissione consiliare Sanità, Giuseppe Graziano, per quella che probabilmente è la più importante e rivoluzionaria azione compiuta dalla Regione Calabria in ambito pediatrico sanitario.
«Servono medici e alta specializzazione per curare i nostri bambini? Andiamo a prendere i migliori pediatri europei nel luogo dove operano e li portiamo in Calabria». Così Giuseppe Graziano, che aggiunge: «Questa è una rivoluzione copernicana nella gestione delle politiche sanitarie per la nostra regione. Per due ragioni. La prima e sicuramente più importante riguarda il comfort dei piccoli e delle loro famiglie che non dovranno sobbarcarsi più il costo e la difficoltà di raggiungere i centri pediatrici extraregionali. La seconda ragione, invece, riguarda i costi di gestione sanitari per le prestazioni extraregionali che, grazie a questo accordo, saranno ridotti. Quindi, aumentiamo i servizi, evitiamo alle famiglie lunghi viaggi della speranza e ottimizziamo i costi. Ecco cosa significa governare la sanità con senno e criterio, quello che purtroppo è mancato in anni di scellerata gestione del settore. Oggi – aggiunge Graziano – ci avvaliamo della professionalità dei più eccellenti specialisti in ambito pediatrico con l’obiettivo a medio-lungo termine di prevedere, nella riorganizzazione generale che è stata avviata dal presidente Occhiuto per il comparto sanitario-assistenziale della Calabria, la nascita di un ospedale pediatrico specialistico proprio in Calabria. Nella Sibaritide, ad esempio, sta sorgendo un nuovo centro sanitario che siamo sicuri sarà un’eccellenza regionale. Ci sarebbero spazi e luoghi idonei nella grande città di Corigliano-Rossano dove allocare la prima clinica pediatrica pubblica, che dia risposte all’utenza calabrese. Lavoreremo – conclude Graziano – anche su questa proposta».
Nello specifico: “Potenziare la rete pediatrica regionale per migliorare la capacità di risposta sul territorio, recuperare la fiducia delle famiglie e contenere la migrazione sanitaria, limitandola alle patologie di elevata complessità. Sono questi gli obiettivi dell’accordo firmato ieri a Roma, presso il Ministero della Salute, alla presenza del ministro Roberto Speranza. Nell’ultimo anno sono stati oltre 7500 i bambini calabresi a raggiungere il Bambino Gesù di Roma per cure mediche, ma solo il 15% di questi pazienti – poco più di 1000 – ha avuto fortunatamente bisogno di un ricovero. La stragrande maggioranza delle prestazioni (12.049 su 13.195) ha riguardato visite ambulatoriali, esami diagnostici o day hospital. Per la trasferta a Roma, il viaggio, il vitto, la permanenza, i giorni di lavoro persi, la stima della spesa per le famiglie ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro. Su questi dati vuole incidere l’accordo, che avrà durata triennale e prevede una serie di attività che verranno realizzate dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le strutture, gli specialisti e i pediatri della Regione Calabria”.