«E’ il segno di un Paese, ed anche di una regione come la Calabria, in cui finalmente si comprende come il lavoro degli agricoltori sia essenziale per il sistema economico ed occupazionale ma anche decisivo per le comunità locali, la gestione del territorio, l’attrattività turistica ed in definitiva per la qualità della vita».
E’ il commento di Alberto Statti, Presidente di Confagricoltura Calabria, per la sesta edizione di Spighe Verdi il programma nazionale della Fee – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere.
In tutta Italia sono 63 le località che hanno ottenuto l’ambito riconoscimento, in Calabria i comuni che potranno fregiarsi della Spiga Verde sono sette, Belcastro, Crosia, Montegiordano, Roseto Capo Spulico, Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce.
«Il risultato della Calabria – sottolinea Alberto Statti – è incoraggiante perchè mostra una crescente sensibilità verso una gestione del territorio improntata alla sostenibilità e poi perchè, fatto di non poco conto, nella classifica nazionale siamo quarti a pari merito con la notissima e celebrata Toscana.
Il tema, lo ripetiamo da tempo, è infatti quello di una regione che metta a sistema le sue potenzialità, rafforzi e renda più fluido il binomio tra turismo ed agricoltura, configuri definitivamente il profilo di un contesto territoriale in cui le istituzioni locali siano più attente ai temi del corretto uso del suolo, alla gestione dei rifiuti, alla cura dell’arredo urbano.
Unendo, in definitiva, questi sforzi all’impegno delle imprese agricole che per definizione danno un contributo straordinario al paesaggio regionale».