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Ebraismo, “Washington Post”: “La Calabria riscopre le proprie radici ebraiche grazie ai profughi ucraini”

A battere la notizia è stata la prestigiosa agenzia di stampa internazionale Associated Press, – comunica il giornalista Klaus Davi in una nota – notizia poi ripresa da una delle testate giornalistiche americane più importanti, il Washington Post (https://www.washingtonpost.com/world/us-rabbi-reviving-jewish-roots-in-her-familys-italian-town/2022/07/20/94c46658-07f6-11ed-80b6-43f2bfcc6662_story.html). Ma il reportage ha fatto il giro del mondo, a poche settimane da un altro grande evento promosso dalla regione Calabria per celebrare la cultura e le radici ebraiche, con la partecipazione dell’ambasciatore israeliano Dror Eydar a Santa Maria del Cedro. L’Associated Press, agenzia con sede a New York, ha affidato alla corrispondente in Italia Frances D’Emilio la storia del borgo di Serrastretta (Catanzaro), in cui risiede la prima donna ad assumere la carica di rabbino in Italia, l’italoamericana Barbara Aiello (https://apnews.com/article/russia-ukraine-religion-italy-judaism-e1b4d2c97968e430432df6b79ae7f021). Il borgo – che sta vivendo un drammatico spopolamento negli ultimi anni – ha ripreso vita grazie ai tanti rifugiati ucraini che hanno trovato un luogo sicuro in questo luogo, molti dei quali di origine ebraica. La piccola sinagoga presidiata da Barbara Aiello è ormai il fulcro da cui i profughi ucraini ma anche gli stessi calabresi stanno riscoprendo le proprie radici culturali. Fra gli intervistati dall’Associated Press vi è anche Roque pugliese, referente delle comunità ebraiche di Napoli e Calabria, che ha raccontato all’inviata come «la tendenze degli italiani a vivere negli stessi luoghi per generazioni e la forza delle tradizioni orali hanno contribuito a mantenere viva la ‘scintilla del giudaismo’ anche tra coloro che non sanno di avere un’eredità ebraica». Pugliese ha anche aggiunto che «una volta ho sentito i residenti di una casa di cura in Calabria cantare un’antica canzone sulla Pasqua Ebraica, sottovoce, come se avessero paura di essere ascoltati». Il reportage di AP ha fatto subito il giro del mondo e, oltre al Washington Post, hanno riportato la storia testate come il Times of Israel e l’Herald Tribune. Come ha più volte sottolineato il Vicepresidente dell’Ucei Giulio Disegni, – conclude Davi – la Calabria si candida ad essere protagonista della riscoperta della storia dell’ebraismo nel Sud e, in tal senso, a novembre a Cosenza e a Reggio Calabria si svolgeranno due eventi dedicati al Pentateuco con il contributo delle Università calabresi.

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