“Stiamo assistendo a tempi biblici per la messa in sicurezza del viadotto Valle Leto che di fatto ha reso impercorribile un tratto importante della strada statale 283 delle Terme Luigiane. Tempi che stridono con la pazienza della popolazione locale e che sono incompatibili con la tenuta dell’economia della zona.
Per questo motivo ho interrogato il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, attualmente in carica dopo lo scioglimento anticipato delle Camere per il disbrigo degli affari correnti, per capire quali iniziative intenda intraprendere per far tornare alla normalità, in tempi certi e rapidi, la viabilità sulla statale.
Si tratta di un’arteria di fondamentale importanza per gli spostamenti di un vasto comprensorio. Rappresenta infatti il collegamento principale tra il Tirreno cosentino e lo Ionio, oltre ad essere estremamente rilevante per i collegamenti tra i Comuni della Valle dell’Esaro e quelli del Tirreno cosentino.
Mi auguro un intervento risolutorio anche al fine di eliminare i pericoli costituiti dalla strada alternativa che non è assolutamente adeguata al traffico veicolare caratteristico della SS 283. Frequentemente, infatti, la presenza di mezzi pesanti ha comportato gravi rallentamenti e, non di rado, addirittura il blocco del traffico. Troppo spesso gli autoarticolati o gli autobus si trovano costretti a compiere manovre assurde e pericolose per poter uscire dalle strettoie della carreggiata che caratterizzano il percorso alternativo.
Serve celerità e concretezza per non danneggiare l’economia della zone, rilanciare il turismo e venire incontro alle esigenze dei tanti pendolai che ogni giorno percorrono l’arteria”.
Così Alessandro Melicchio, deputato del Movimento 5 Stelle.