“Lo sciopero del personale Trenitalia indetto in Calabria dai sindacati ci trova solidali con i lavoratori che chiedono una svolta vera e significativa del trasporto regionale su ferro. Da molto si assiste al ridimensionamento del trasporto ferroviario in tutti i sensi: mancanza di personale; mezzi vetusti, specie sulla linea ionica; sfaldamento del trasporto regionale tutto in favore della gomma; la chiusura dell’Officina Manutenzione Passeggeri, che era un fiore all’occhiello del sistema calabrese ed è ora abbandonata a se stessa; gli organici insufficienti in tutta la Regione; le biglietterie chiuse anche in stazioni importanti e dove transitano centinaia di persone (vedi Stazione di Rosarno per fare un esempio). Non solo non si danno servizi ai cittadini, ma si tagliano posti di lavoro in una regione dove la disoccupazione tocca livelli altissimi.” Scrive così Roberto Logiacco, Resposanbile Trasporti PRC Calabria, sullo sciopero del personale Trenitalia.
“La nota dolente e più grave – aggiunge Logiacco – è la linea ionica. Si fa di tutto per farla morire e non si vuole intervenire per un suo rilancio. Decine di bus percorrono la famigerata Statale 106, nonostante le raccomandazioni dell’Europa per la salvaguardia dell’ambiente. Noi crediamo che il trasporto ferroviario vada tutelato e rivisto con lo scopo di servire meglio i cittadini, non anteponendo sempre gli interessi di pochi. Si parla tanto di alta velocità e di grandi opere. Ebbene, ci sono interi territori spesso isolati nella nostra Regione a cui nessun politico si interessa. In realtà in Calabria il trasporto ferroviario è carente, come i collegamenti con i paesi delle aree interne. Quindi, il sistema va potenziato e riqualificato anche attraverso il miglioramento del trasporto su gomma nei territori interni. Molto spesso abbiamo sentito dire, a mo’ di scusa, che i treni non servono perché non c’è utenza. Se questo è vero è perché la causa principale sta principalmente nella qualità dei servizi e negli orari che non interpretano l’interesse della collettività.
Come Partito della Rifondazione Comunista abbiamo sempre evidenziato la priorità del sistema ferroviario, per tutta una serie di cose che sono sotto gli occhi di tutti, anche nell’ottica del contrasto all’inquinamento e della diminuzione di incidenti stradali.”
“Il trasporto pubblico deve essere gestito in modo diverso in Calabria. Il nodo cruciale sta nei pochi investimenti per la rete ferroviaria nel Sud, dovuti alla cecità dei politici. Ribadiamo l’impegno del nostro Partito affinché il trasporto ferroviario, il servizio ai cittadini e la salvaguardia dei posti di lavoro siano sempre posti all’attenzione della politica calabrese e nazionale.” Conclude Logiacco.