“Riteniamo che il risultato elettorale non soddisfacente, ottenuto a livello nazionale dalla Lega nell’appena conclusa tornata elettorale, sia dovuto a molte ragioni. Inclusa la generosita’ politica di Matteo Salvini nel sostenere, in una fase complessa per il Paese, il governo Draghi”. Lo afferma in una nota il segretario provinciale di Catanzaro della Lega Giuseppe Macri’.
“Nell’auspicare che la Lega seguiti a incalzare le altre forze del centrodestra, per ricostituire la coesione di un’aggregazione che se si presenta disunita non vince e i cui effetti negativi si riversano sui singoli territori – prosegue – crediamo sia necessario riservare, dai vertici della Lega, a questa parte del Mezzogiorno, un’attenzione supplementare e tempestiva. Diversamente da quanto accaduto in altre realta’ del Paese e nella stessa Calabria, infatti, la Lega in provincia di Catanzaro, grazie all’impegno del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e alla passione con cui i nostri militanti e simpatizzanti ci coadiuvano, cresce significativamente. Nel capoluogo di regione, in particolare, pur non avendo eletto il sindaco, anche a causa della disunita’ del centrodestra che nonostante i nostri sforzi non e’ riuscito a individuare un candidato d’area, la Lega puo’ ascriversi (attraverso le due liste organizzate dal presidente Mancuso) il risultato (14 per cento) piu’ elettoralmente rilevante. Consentendo la presenza della Lega, per la prima volta, nell’assise del capoluogo di regione con ben cinque consiglieri. E’ nostra intenzione attivarci con ogni mezzo, legislativo e amministrativo, per ridare dignita’ alla capitale della Calabria, rilanciando, al contempo, le ragioni dell’area baricentrica (Catanzaro-Lamezia), anche per fermare i processi centrifughi che indeboliscono il sistema-regione. L’area centrale deve diventare strategica per lo sviluppo economico e la crescita sociale”.
“Tuttavia – conclude Macri’ – per ridare slancio all’azione politica della Lega in Calabria e sostenere le nostre progettualita’, riteniamo sia necessario ridefinire, a partire da un’attenta valutazione delle forze nelle varie aree calabresi, gli assetti organizzativi e direttivi di una forza politica importante come la Lega. Sia per gratificare merito, capacita’ e competenza che per darsi, in Calabria, una classe dirigente in grado di rappresentare al meglio le istanze di rinnovamento del Paese interpretate dai vertici nazionali (politici e istituzionali) della Lega”.