“Trovo doveroso unirmi al coro di persone che sul tema stanno intervenendo, e alla luce delle mie battaglie personali, trovo un atto obbligato affiancarmi a coloro che, in questi giorni, stanno chiedendo che si ritorni in presenza anche per le convocazioni dei docenti che nelle scorse settimane si sono trovati alle prese con l’aggiornamento o l’inserimento delle graduatorie provinciali.
Docenti che vivono il precariato e una situazione già di suo difficile, stressante, irta di ostacoli; lo sa bene chi da diverse postazioni è sempre accanto a queste persone e alle tematiche che portano a galla le mille problematiche che li attanagliano.
L’assegnazione delle sedi ritorni in mano alle Scuole polo alla luce di quanto accaduto, in particolare da Roma a scendere, con questo freddo e inconsistente metodo dell’algoritmo. Incontriamoli, incoraggiamoli, sosteniamoli questa forza lavoro di professionisti, collante della società, che ha in mano la preparazione dei nostri giovani, delle future classi dirigenti, imprenditoriali, e soprattutto non cadiamo nella solita filosofia dell’approssimazione e degli annunci facili, ma facciamoli salire in cattedra con il primo suono della campanella”.
Lo afferma in una nota il sindacalista Francesco Salvatore Ciurleo.