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Depurazione, Occhiuto: “Forti criticità a Nocera Torinese e Gioia Tauro. Predisposti interventi da estendere in seguito ad altre aree della regione”

La mappa delle criticita’ sulla depurazione nella fascia tirrenica che abbraccia le province di Cosenza, Catanzaro e Vibo Valentia – da Tortora a Nicotera- non e’ delle piu’ confortanti. E questo purtroppo, si inserisce in un quadro che vede la Calabria come la Regione piu’ sanzionata, sotto questo aspetto, a livello europeo. “Ci sono situazioni molto critiche – ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto incontrando i giornalisti – come ad esempio a Nocera Terinese, dove la cosa si riverbera da sud a nord, e a Gioia Tauro. Intendiamoci: questo primo lavoro lo abbiamo fatto scegliendo una parte del territorio regionale, non potevamo visti tempi coprire tutto il territorio regionale. Da novembre abbiamo detto: concentriamoci sul tratto piu’ inquinato, da Tortora a Nicotera, vediamo come vanno le cose, come risolvere i problemi, e poi un volta studiato il modello lo estendiamo altrove”.

“In questo tratto il problema principale – ha detto ancora Occhiuto – e’ a Nocera Terinese, ma non e’ che gli altri depuratori stiano meglio. Il depuratore di Belvedere, ad esempio, non ha mai attivato la condotta sottomarina, altri depuratori hanno quadri elettrici divelti, ci sono pompe di sollevamento mai sostituite da anni. E comunque il tema della depurazione incide per il 40-50% sul mare pulito, perche’ abbiamo scoperto tantissimi scarichi a mare, tantissimi scarichi illegittimi, a Falconara abbiamo addirittura scoperto un ‘fiume fogna’ che correva sotto il terreno, l’abbiamo fatto emergere, ce ne stiamo occupando perche’ c’erano diverse abitazioni e attivita’ economiche non collettate. Anche le attivita’ economiche, i villaggi che stiamo scoprendo non essere collettati li stiamo segnalando alla Procura e ai carabinieri perche’ facciano quello che devono fare. Basti pensare inoltre che la Puglia depura 300 mila tonnellate di fanghi all’anno e noi che dovremmo depurare 150 mila ne depuriamo 35 mila”.

Occhiuto ha poi lamentato che in questi mesi di attivita’ svolta dalla Regione “sono state scoperte vasche con fanghi solidificati chissa’ da quando” e “stazioni di sollevamento non tutte funzionanti” chiarendo di essere intervenuti su queste situazioni. Occhiuto ha annunciato anche l’acquisto di alcuni Battelli puliscimare come da richieste avanzate da alcuni sindaci. “Abbiamo risolto il problema di Sorical, che dev’essere la societa’ che si occupa sostanzialmente del ciclo integrato delle acque, valuteremo anche la possibilita’ di passare al gestore unico per i depuratori. Molte volte ho riscontrato che si tratta di ditte individuali che gestiscono decine decine di depuratori, i Comuni non hanno le risorse e allora quando affidano il servizio della depurazione lo affidano al massimo ribasso senza preoccuparsi di quella che sara’ la qualita’ dei fanghi depurati. E’ un sistema che cosi’ non funziona e che determina tutta la realta’”.

Salvatore Siviglia, direttore generale del Dipartimento Ambiente, ha illustrato con una serie di slide l’attivita’ realizzata in questi mesi dalla Regione e che prevede una spesa di circa 6 milioni di euro per imprimere una svolta nel settore a beneficio della salubrita’ del mare e dell’economia turistica della Calabria.

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