È fissata all’ordine del giorno del plenum di mercoledì prossimo, 4 maggio, la nomina del nuovo procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Il Csm è infatti chiamato a scegliere il successore di Federico Cafiero de Raho alla guida della Dna nella ‘rosa’ di 3 nomi proposti dalla Commissione direttivi: si tratta di Nicola Gratteri, attuale capo della procura di Catanzaro, di Giovanni Melillo, oggi procuratore capo a Napoli, e di Giovanni Russo, procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia. La Quinta Commissione di Palazzo dei Marescialli, infatti, a conclusione dei suoi lavori su questa pratica, si era ‘spaccata’: 2 i voti espressi in Commissione a favore della nomina di Gratteri (quelli del laico eletto in quota M5s Fulvio Gugliotti e del togato indipendente Sebastiano Ardita) e altrettanti quelli a favore di Russo (per cui hanno votato il togato di Magistratura Indipendente Antonio D’Amato e il laico di centrodestra Alessio Lanzi).
Una preferenza – quella della togata di Area Alessandra Dal Moro – era stata espressa in Commissione per Melillo, mentre si era astenuto il togato di Unicost Michele Ciambellini. Ora, dopo il ‘concerto’ espresso dalla Guardasigilli Marta Cartabia per tutti e tre i candidati, la parola passa al plenum per la nomina.