La tragicità degli avvenimenti che stanno interessando l’Ucraina ci fa comprendere come la libertà non sia legata soltanto ad un evento, ad una data, ma è, invece, un onere quotidiano, un impegno di vita.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla “Confraternita cattolica cristiana dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria”.
Se oggi siamo purtroppo arrivati a dover assistere ad un qualcosa di anacronistico ed impensabile come la guerra, significa che v’è una crisi educativa a livello planetario, dove il fascino del potere prevale sull’amore per gli uomini, per le loro città, per le loro nazioni.
Eppure, l’educazione alla cittadinanza e ai valori di una libertà responsabile è la forma più alta di civiltà.
Da qui, il compito affidato ai Templari, ossia quello di diffondere i valori della cavalleria per risvegliare la fede nel mondo, dove il cristianesimo è il suo unico collante.
“Quando morirà l’ultimo cavaliere, allora sarà finita la civiltà”.