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“Ginevravagina”, il nuovo singolo del cantautore calabrese Nebraska: esce il video ufficiale ispirato al film “Malena” di Tornatore

Il video si ispira al celebre film “Malena” di Giuseppe Tornatore.

In un paese del mezzogiorno un giovane adolescente proietta tutte le sue passioni verso una ragazza più grande.

Il video, spigliato e ironicamente malizioso, è stato interamente girato a Siderno: città natale del giovane cantautore, che ha reso la Calabria uno dei fulcri tematici delle sue canzoni.

 “Ginevravagina”  è il nuovo singolo di Nebraska in uscita il 15 aprile su tutte le piattaforme digitali.

È un tuffo nell’adolescenza con tutte le sue pulsioni straripanti e le insicurezze di fronte un mondo ancora tutto da scoprire: soprattutto quello del sesso.

Il titolo gioca sul nome della ragazza dei sogni e del pensiero impulsivo a cui può essere associato da un adolescente ai suoi primi incontri.
“Ginevravagina perdonami” recita il cantautore in un testo minimale e metaforico.

Per questa canzone NEBRASKA ha deciso di lasciarsi ispirare dagli ascolti del suo liceo. Synth straripanti e ritmi serrati ci travolgono con quella stessa incontenibile energia che solo quegli anni possono regalarti.

Riguardo a questo singolo NEBRASKA afferma:

Ho scritto Ginevravagina nel 2019, ripensando alla mia ormai passata adolescenza. Viverla non è stato per nulla facile, ricordarla è stato molto divertente; un po’ come in questa canzone. Mi viene da ridere se penso con quanta facilità le forme della natura riuscivano a rimandarmi alle forme femminili, poi però la mia prima volta non riuscivo nemmeno a slacciare un reggiseno. Ho cercato di fare in modo che la canzone sapesse di adolescenza anche nel sound, ai miei tanto amati Blink-182 ho voluto rubare il ritmo, ai 1975 invece il loro pop “sintetico”. Ginevravagina è una canzone irrequieta, come tutte le mie pulsioni da sedicenne affamato.”

BIOGRAFIA

Nebraska è uno stato degli Stati Uniti e un album di Bruce Springsteen, ma da adesso è anche il nome di un cantautore.

Nella sua musica ci trovi il mare: l’odore salmastro dell’acqua salata, il respiro delle onde che si infrangono sulle spiagge della Calabria.

Nebraska in realtà si chiama Salvatore Spadaro, giovane classe 2000.

Siderno è la sua città originaria ma guardando il proprio padre, uno chef che lavora in Emilia Romagna, ha capito che per realizzare i propri sogni bisogna andare via da lì.

Salvatore ci passa la sua infanzia, ascoltando la musica dei grandi cantautori, scappando di nascosto per andare fino a Milano per vedere il concerto dei Blink-182.

Intanto scrive la sua musica, che già coglie nel segno e lo porta a studiare al C.E.T. di Mogol, passando così gli ultimi anni del liceo a metà tra la Calabria e l’Umbria.

Dopo diverse esperienze come frontman di band locali, sceglie di intraprendere il suo percorso da solista con il nome di Nebraska.

Per gli studi universitari si trasferisce a Roma affacciandosi sulla scena indie della città. Partecipa al One Shot Game 2019 promosso da Honiro Label vincendolo e firmando proprio per la celebre label capitolina.

Eppure se i suoi sogni stanno iniziando a prendere forma, per Nebraska il richiamo ancestrale è fortissimo. Vive costantemente il dissidio interiore tra l’assenza del mare e il ricordo di quest’ultimo suscitato dal Tevere.
Il suo primo disco, prodotto da Marta Venturini, parlerà di questo, della sua terra e dei sacrifici che comporta amarla da esule.

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