“La nomina di un nuovo commissario della Calabria Film Commission ci lascia perplessi. Dopo Minoli ci saremmo attesi la definizione del bando per la nomina di un presidente a pieno titolo”. E’ quanto affermano i rappresentanti e gli associati del settore Cinema ed Audiovisivo di Confartigianato, Unindustria e CNA della Calabria in merito alla recente nomina dello stilista Anton Giulio Grande a commissario della Film commission.
“Perplessità – prosegue la nota – che nulla hanno a che fare ovviamente con le qualità di Grande, ma nessuna film commission in Italia ha avuto un tale periodo di commissariamento e la Calabria, che ha attraversato momenti di grande produttività e di successi, non lo merita. Produttori, registi, maestranze varie si pongono invece interrogativi legittimi su quali problemi si celano dietro questo stato di cose le cui specifiche potrebbero arrivare magari nell’incontro che le tre organizzazioni hanno da tempo sollecitato al presidente Occhiuto nella lettera dell’ormai lontano 25 febbraio. Rinnoviamo, quindi, la richiesta della convocazione di un tavolo di lavoro in merito alle prospettive del settore Cine Audio audiovisivo, sulla possibilità di intraprendere un percorso comune anche alla luce delle nuove funzioni attribuite all’ente”.