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PNRR, Unindustria: “Dubbi su capacità amministrazioni Calabria”

“Sul Pnrr gravano al momento due gravi incognite, una di carattere regionale, l’altra di carattere nazionale, ma di derivazione internazionale”. Lo ha affermato il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, parlando con i giornalisti a Catanzaro, a margine del convegno “Sud, Calabria e Pnrr”.

“L’incognita di carattere regionale – ha spiegato Ferrara – deriva dal fatto che continuiamo a nutrire dubbi sulla capacita’ del nostro apparato amministrativo di sapere mettere a terra e bene le misure, ricordando che le misure territorializzate cubano 3,7 miliardi. In questo confidiamo e speriamo che la piattaforma messa a disposizione dalla Funzione pubblica possa essere un supporto progettuale alle amministrazioni, soprattutto periferiche, dobbiamo poi capire come Fincalabra affianchera’ le amministrazioni locali e come i contributi erogati potranno effettivamente fornire un aiuto. Poi – ha ricordato il presidente di Unindustria Calabria – c’e’ la grande incognita della guerra, che ha determinato un aumento sproporzionato dei prezzi delle materie prime e anche la mancanza delle materie prime, per questo bisogna fare necessariamente fare una revisione dei prezzi, delle varianti in corso d’opera per le opere appaltate e degli investimenti previsti sulle opere da appaltare, perche’ altrimenti si rischia che una buona parte delle opere non sia realizzata”.

Ferrara ha poi analizzato anche il complessivo quadro economico attuale: “L’eventuale embargo al gas e petrolio russo per un’economia come la nostra potrebbe avere un contraccolpo notevole, poi e’ evidente che dobbiamo procedere velocemente verso la cosiddetta indipendenza energetica, che significa un’accelerazione sulle rinnovabili e sulle semplificazioni. E’ stato annunciato un decreto a breve del governo, mi auguro che ci sia una consequenzialita’. Bisogna inevitabilmente diversificare le fonti di approvvigionamento. Pero’ – ha sostenuto il presidente di Unindustria Calabria – bisogna anche dire che molte volte le emergenze ce le creiamo anche noi: basta vedere una copiosa rassegna stampa del 2012-2013 per vedere che Confindustria gia’ parlava del rigassificatore di Gioia Tauro, e questo sarebbe stato di grosso aiuto in questo momento non solo alla Calabria ma anche a tutto il Paese”.

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