I primi 5 anni di Reggio BiC: le prime 5 pagine di un libro ancora tutto da scrivere… e da leggere

5 anni. Un lustro, il primo. E' il traguardo raggiunto dalla Reggio Calabria Basket in Carrozzina targata Farmacia Pellicanò. Ed il destino ha voluto che accadesse in concomitanza con la prima, storica, vittoria che la formazione reggina ha conquistato ieri sera da matricola in serie A (48-40 alla SBS Bergamo, ndr) sul parterre del PalaCalafiore.

Volti emozionati quelli dei protagonisti della toccante cerimonia svoltasi stamane nei locali dello sponsor "Birrificio Reggino" nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.

--banner--

La manifestazione si è aperta con una graditissima sorpresa: la sfilata di tanti ex giocatori che hanno scritto le prime pagine di un libro giunto solo al primo capitolo usciti da dietro le quinte indossando le maglie che hanno caratterizzato lo spicchio di storia sinora scritta.

Coordinati dalla delegata FIPIC Amelia Eva Cugliandro, al tavolo sono intervenuti i protagonisti dei primi 5 anni di vita della Società amaranto. Dal primo presidente Stefano De Felice a chi ne ha ricevuto il testimone Ilaria D'Anna (nel doppio ruolo anche di capitano della squadra reggina); dal coach Antonio Cogliandro a dirigenti Luigi Casile e Sergio Zumbo. Gradita ospite l'Assessora allo Sport Giuggi Palmenta.

Amelia Eva Cugliandro, nella sua prefazione, ha ricordato i grandi sacrifici sostenuti in questi anni ma anche gli eccellenti risultati raggiunti non solo sul parquet ma anche attraverso iniziative volte al sociale che hanno reso la BiC Reggio Calabria parte integrante del tessuto cittadino e punto di riferimento dei ragazzi diversamente abili.

Stefano De Felice, primo presidente della Società, ha ricordato i momenti vissuti tra alti bassi ed ha sottolineato come il coinvolgimento iniziale nelle vesti di sponsor si sia trasformato, con naturalezza, anche in un rapporto affettivo unico. De Felice ha ricordato compiaciuto la Final Four organizzata per la prima volta qualche anni fa a Reggio e l'interessamento della televisione turca alle gesta della squadra.

Giuggi Palmenta, recapitando il saluto del Sindaco Falcomatà, ha richiamato le gesta dei ragazzi della Reggio BiC al significato di bellezza per tutto quello che si è riusciti a portare avanti in questo primo lustro di vita nell'ambito sportivo ma anche nel sociale con le tantissime iniziative in giro per la città, purtroppo sospese causa Covid-19.

A prendere la parola subito dopo è stato il coach Antonio Cugliandro. La sua voce, tradita dall'emozione, non ha retto alla sorpresa di trovarsi dinnanzi quei ragazzi (Valerio Dell'Osso ed altri) che con lui hanno costituito le basi per la nascita di quella che oggi è una bellissima realtà. Successivamente, passata l'emozione, il coach ha voluto ringraziare tutti i ragazzi che hanno vestito la casacca amaranto sottolineando come a tanti di loro lo sport è servito a crescere ed a liberarsi di "ostacoli" che a primo acchito sembravano insormontabili. "Che sia – ha chiosato Cugliandro – solo l'inizio di un percorso che immaginiamo ancora lungo".

A sopraffare l'emozione diffusa ci ha pensato il simpatico Luigi Casile che ha iniziato il suo intervento con un "Non mi alzo perché sono disabile" che ha provocato le risa degli intervenuti. Casile ha orgogliosamente ricordato come il primo canestro ufficiale, i primi 2 punti, della storia della Reggio BiC sia stato lui a realizzarlo contro la formazione di Palermo. Luigi ha orgogliosamente tenuto a precisare come la storia del basket in carrozzina sia iniziata molto prima dei 5 anni celebrati oggi con gli allenamenti su un "parquet" di cemento armato a Lazzaro. Il dirigente ha ricordato le origini, difficili e travagliate, che oggi hanno permesso il raggiungimento di quel traguardo chiamato serie A nemmeno lontanamente immaginabile quando si è pensato ed iniziato il percorso. "Ci allenavamo e giocavamo con le carrozzine utilizzate dagli anziani, quando vedemmo la prima carrozzina da basket ci sembrò di avere dinnanzi un'astronave".

Ultima, ma solo in ordine d'intervento, la capitana Ilaria D'Anna e, come detto, succeduta a Stefano De Felice nel ruolo di presidente della Società. Ilaria, è bene ricordarlo, lo scorso mese di gennaio è stata la prima donna in Europa a diventare "top scorer" in una partita di basket in carrozzina: i 17 punti realizzati contro la Briantea84 Cantù gli sono valsi il record di prima donna in assoluto ad essere la miglior realizzatrice in una gara ufficiale. Il capitano ha parlato onorando il ruolo che le compete ringraziando, in primis, i compagni di squadra che le hanno consentito di toccare con mano quanto sia vero che l'unione fa la forza. "Sono orgogliosa – ha continuato – di aver contribuito insieme a tutti voi a veicolare il messaggio che la disabilità deve essere vista in maniera assolutamente differente dalla concezione ormai vetusta secondo la quale è un impedimento: non abbiamo nulla da invidiare ai cosiddetti normodotati e se la gente ci guarda con occhi diversi dal passato è merito dell'impegno che profondiamo giorno per giorno".