Una pagina indimenticabile per lo sport reggino e per il CSI Reggio Calabria. La Reghion Basket Popolare ha conquistato il campionato nazionale CSI, a distanza di dieci anni dagli ultimi trionfi dell’era Aleandre, riportando in città una gioia immensa e un successo meritato dopo una stagione di sacrifici, passione e lavoro di squadra.
Una partita tiratissima, giocata punto a punto, con emozioni che hanno tenuto col fiato sospeso migliaia di tifosi collegati su RAC con la telecronaca della voce dello sport reggino, Giovanni Mafrici e quelli presenti in curva, tra cui gli indomiti Total Kaos, protagonisti di un tifo travolgente.
Il match si è deciso all’ultimo secondo, con una rimessa geniale di Giovanni Rugolo e il canestro della vittoria di Kevin Pandolfi, che ha scatenato il delirio neroarancio. 48-46 il punteggio finale, contro un’ostinata Ravens Como, capace di rimontare più volte ma piegata dalla determinazione dei neroarancio.
Andrea Pellicanò, autore di 12 punti e trascinatore della squadra, è stato eletto MVP assoluto della kermesse, mentre Pandolfi ha scritto il suo nome nella storia con il canestro decisivo.
Ma il trionfo è di tutto il gruppo. Non è mancato il contributo dello staff tecnico, guidato dal bravo Coach Daniele Saccà, già artefice dei due scudetti Aleandre.
Un successo per il campionato regionale Open coordinato dal motore organizzativo Armando Russo, pilastro del progetto insieme al presidente Paolo Cicciù.
Il presidente Paolo Cicciù ha dichiarato: “Questa vittoria è il frutto di anni di lavoro, sacrificio e amore per la pallacanestro. Siamo un gruppo di lavoro intraprendente che ha accettato la sfida di un complicato campionato regionale. Vedere Reggio Calabria tornare campione d’Italia dopo 10 anni è un’emozione indescrivibile. Dedichiamo questo scudetto alla nostra città, ai tifosi, ai Total Kaos, e a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. Ora sogniamo di organizzare la prossima kermesse in riva allo Stretto, per regalare ancora emozioni alla nostra gente.”
Un trionfo non scontato, costruito battendo squadre fortissime come i campioni in carica dei Furiosi Verona e superando in finale una coriacea Ravens Como. La Reghion ha dimostrato cuore e freddezza, soprattutto nel finale, quando ha ribaltato uno svantaggio di 5 punti a soli 50 secondi dal termine.
La partita è stata un susseguirsi di emozioni: partenza lenta nel primo quarto, con punteggio basso, poi la doppia tripla di Pellicanò e i liberi di Stracuzzi hanno portato i granata avanti. Nel terzo quarto Pandolfi e Stracuzzi hanno allungato, ma Como ha reagito con Galli e Rizzi. Nel finale Meduri ha firmato la tripla del pari, Surfaro ha segnato 5 punti consecutivi, ma i liberi di Como hanno riportato la sfida in equilibrio. Poi, la magia di Rugolo, con l’assisti di Surfaro per Pandolfi che ha scritto la storia.
Un successo che unisce la città, celebrando non solo uno scudetto, ma la storia di una squadra che è famiglia.