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Un po’ di storia: gli anni migliori della Pallacanestro Viola

La Pallacanestro Viola è la squadra di riferimento di Reggio Calabria ed è tra le più note nel panorama calabrese, anche se ha attraversato molti alti e bassi nel corso della sua pluridecennale storia. La fondazione risale al 1966 e occorrono poco più di 10 anni per la promozione in A2. Ad occhio inesperto può sembrare un periodo di tempo molto lungo ma si tratta di un vero e proprio miracolo considerando il livello dell’attività cestistica della zona. Basti pensare al fatto che i campi da gioco erano all’aperto, nei pressi delle scuole molto spesso. Fu a partire dagli anni ’70 che la compagine arancionero ottenne la possibilità di usare lo “Scatolone”, un piccolo palazzetto in grado di ospitare fino a 500 spettatori, recentemente riaperto. L’esplosione vera e propria si ha poi negli anni ’80, con la storica promozione in A2 datata 1983.

Momento in cui si affiancano anche i primi problemi societari, in questo caso dovuti proprio all’impianto sportivo. Il palazzetto, infatti, non era considerato a norma secondo i parametri della FIP. La società non si dà però per vinta e in poco meno di due mesi costruisce un nuovo palazzetto, in tempo per l’esordio. Le prestazioni annuali non sono negative e la squadra chiude a metà classifica, ma è il 1984 l’anno che sancisce la svolta. La compagine reggiana vince il campionato e ottiene la promozione in A1, la massima serie italiana. Dopo un anno al vertice, la squadra torna in A2 e vi resta per tre stagioni, fino alla nuova risalita nel 1989. L’annata successiva è quella del primo record in Serie A1: settimo posto in classifica, playoff disputati e Dan Caldwell miglior marcatore del campionato. La prima parte degli anni ’90 vedono la squadra reggiana confermarsi su alti livelli, alternando stagioni in A2 a quelle in A1. Il 1993 è l’anno rimasto negli annali per la squadra, che arriva a contendersi la corsa scudetto dopo aver centrato i playoff (in virtù del sesto posto ottenuto). Il 18 aprile 1993 la squadra di Reggio Calabria sfida la Benetton Treviso: i reggiani perdono la sfida per un canestro considerato a tempo scaduto, in realtà la prova televisiva ha poi reso noto come fosse valido.

Il decennio degli anni Duemila appare certamente come il più travagliato, in cui si susseguono cadute e risalite, sia sul campo che dal punto di vista societario. Oggi, militando in serie minori, la squadra ha naturalmente poca eco mediatica e ovviamente non viene presa in considerazione dalla stampa mainstream o dal quadro delle quote sul basket e dai pronostici, dove dominano compagini come Olimpia Milano e Virtus Bologna da ormai diversi anni. Il punto più basso per la Pallacanestro Viola è senza dubbio l’estate del 2007, quando la squadra reggiana (ora ridenominata Nuovo Basket Viola Reggio ’98) va incontro a fallimento. L’assenza dura due anni, fino alla ripartenza nel 2009 dalla Serie B con due vecchie glorie del passato: Massimo Bianchi, ex giocatore, in qualità di allenatore, e Domenico Comandè, ex addetto stampa, in qualità di Presidente.

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