di Lavinia Romeo - La verifica formale e sostanziale dei dati è cominciata già da qualche giorno, intanto il Comitato di Garanzia della campagna di Libera "Reggio Occhi Aperti", rende noti i nomi dei cinque candidati a sindaco per il Comune di Reggio Calabria che hanno formalizzato la dichiarazione di pubblico impegno verso la cittadinanza reggina.
Gli aderenti all'iniziativa sono i candidati Lucio Dattola, Aurelio Chizzoniti, Giuseppe Falcomatà, Giuseppe Musarella e Arnoldo Scafaria, mentre l'adesione di Paolo Ferrara, annunciata a mezzo stampa negli scorsi giorni, non è stata mai ufficializzata dal candidato, che, di fatto, non ha ancora compilato la dichiarazione d'impegno.
"Oltre alla verifica della documentazione in nostro possesso - spiega Nicola Santostefano, membro del Comitato - gli impegni sottoscritti dai candidati saranno alla portata di tutti i cittadini, pubblicati integralmente sul sito della campagna, ed ogni cittadino potrà partecipare attivamente con i lavori del Comitato, vigilando e denunciando anomalie rispetto a quanto è stato dichiarato".
I candidati aderenti, hanno dichiarato la trasparenza dei loro percorsi personali e politici, attestando di non trovarsi in condizioni di ineleggibilità, incandidabilità ed interdizione, condizioni che valgono anche per le alleanze politiche che i 5 candidati andranno a stringere. "Oltre al curriculum personale, gli aspiranti alla carica di sindaco hanno dovuto fornire la loro situazione finanziaria e patrimoniale, e dichiarare eventuali situazioni di potenziale conflitto tra gli interessi professionali e privati e quelli pubblici - ricorda il membro del Comitato Maria Luisa Rossello - e durante questa prima fase noi verificheremo tutti questi elementi".
Tra i doveri sottoscritti dai candidati a sindaco, c'è anche l'impegno onorare e diffondere la memoria delle vittime di 'ndrangheta e il sostegno ai loro familiari, il contrasto al recket delle estorsioni, all'usura e al gioco d'azzardo e l'impegno, entro i primi 100 giorni di mandato, a firmare la delibera trasparenza su bilanci del comune.
Secondo quanto attestano le dichiarazioni, ad avere il reddito più sostanzioso è il candidato Lucio Dattola, il cui reddito annuale per l'anno 2012 ammonta a 81.457,00 euro, lo segue a ruota Aurelio Chizzoniti, che dichiara un reddito complessivo, sempre per il 2012, di 66.136,00 euro annui. Mentre si tratta addirittura di un reddito in negativo quello del giovane Giuseppe Falcomatà, con - 237,00 euro nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2013.
Da dipendente Ministeriale, Giuseppe Musarella attesta il suo stipendio mensile netto di 1.400 euro, nella media anche Arnoldo Scafaria, anch'egli lavoratore dipendente, con i suoi 26.000 euro annui.
Per quanto concerne i patrimoni e le attività finanziarie, Dattola dichiara di possedere sei terreni e tre fabbricati, Chizzoniti documenta la sua partecipazione in società alla So.ge.ma, Srl peró, che risulta inattiva dal 1999. Tre fabbricati in possesso anche per Giuseppe Falcomatà, che tra le attività finanziarie inserisce anche dei "fondi di diritto irlandese e altri per un totale di € 5.878,68". Proprietario di un appartamento Giuseppe Musarella, "immobile su cui - specifica al Comitato - è attiva un'ipoteca a garanzia del mutuo attivato per l'acquisto" e la cui famiglia affittuaria non riesce a pagare da un anno il pattuito canone. Arnoldo Scafaria, invece, non non possiede né investimenti finanziari né beni immobili.
Inesistenti procedimenti penali, amministrativi e contabili in corso per Dattola, Falcomatà, Musarella e Scafaria, mentre Chizzoniti dichiara di aver ricevuto una querela per diffamazione da parte del presidente della Sogas S.P.A, querela di cui ha appreso a mezzo stampa.
"Né potenziali né astratti conflitti di interesse" sottoscrive sempre Chizzoniti, esattamente come gli altri candidati, eccezione fatta per Falcomatà, che ammette potenziali situazioni di conflitto segnalando la presenza della cugina Lucia Falcomatà tra i dipendenti della Amministrazione Comunale e di far parte dello studio legale Ius et Lex, i cui soci "assistono alcuni privati in procedimenti civili contro il Comune e in un procedimento penale in cui il Comune è costituito parte civile (procedimenti instaurati precedentemente alla costituzione dello Studio Legale Associato, tranne uno con atto di citazione del 09 luglio 2014 per risarcimento da insidia stradale)".
Verificati i dati, per il Comitato comincia la seconda fase, quella del confronto diretto con i candidati, in cui i programmi politici verranno integrati con le proposte delle associazioni e dei cittadini che vorranno aderire all'iniziativa: "Se non si rispetterà quanto promesso - spiega Maria Luisa Rossello - saranno denunciati pubblicamente inadempimenti sia prima che dopo la campagna elettorale".
Tra i prossimi obiettivi di Reggio Occhi Aperti c'è la volontà di organizzare un incontro pubblico che coinvolga cittadini, candidati e membri del Comitato: "Sarà un momento importante - conclude Domenico Quattrone - un'occasione per interloquire con la città".