Osservatorio Nazionale Amianto, appello ai candidati governatori della Calabria: "Nell'agenda governativa venga inclusa l'eliminazione del rischio amianto nel territorio calabrese"

In vista delle elezioni del prossimo ottobre, l'ONA Cosenza ODV (Osservatorio Nazionale Amianto) fa appello ai candidati alla presidenza della Regione Calabria affinché prendano impegni precisi riguardo alla questione amianto nel nostro territorio a tutt'oggi sottovalutata, con azioni nulle o insufficienti da parte delle precedenti amministrazioni, riguardo alla quale l'Associazione spera in un deciso cambio di rotta.

L'ONA Cosenza, presente in Calabria dal novembre 2011, svolge un'intensa opera di divulgazione scientifica e tecnica finalizzata alla prevenzione primaria dall'esposizione al rischio amianto e di supporto ai Comuni per la gestione dello Sportello Amianto imposto della L.Rle 14/2011 ai fini dell'espletamento del censimento e della mappatura. Un'opera per la quale è del tutto mancata l'azione sinergica dell'istituzione regionale, pur sollecitata più volte.

La presenza dell'ONA sul territorio calabrese ha fatto sì che si aprisse uno squarcio su un serio problema ambientale: la presenza di oltre 12.000.000 di mq di tetti in amianto costituisce infatti una fonte di pericolo concreto per la salute. Le azioni finora prodotte dalla Regione si sono limitate alla frettolosa pubblicazione, nel maggio 2017, del Piano Regionale Amianto che, pertanto, risulta ampiamente, incompleto rispetto ai contenuti imposti dalla legge14/2011, non aggiornato entro i due anni previsti e non chiaro rispetto agli adempimenti spettanti alle Asp e all'ArpaCal.

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Purtroppo di amianto si muore anche in Calabria ove l'Associazione registra casi di mesotelioma nei lavoratori delle ex Ferrovie Calabro Lucane, ex Officine Omeca di Reggio Calabria, ex centrali termoelettriche, ex opifici, ma anche casi di malattie asbesto correlate da ricondursi unicamente all'esposizione ambientale all'amianto.

Secondo Giuseppe Infusini, Presidente dell'ONA Cosenza, si impone dunque l'adozione di un serio progetto regionale di tutela dal rischio amianto, che si spera i candidati facciano proprio, che preveda l'attuazione dei seguenti principali provvedimenti:

1) incentivazione delle bonifiche dell'amianto attraverso la concessione dei contributi previsti dall'art. 17.1 del PRAC;

2 ricostituzione dell'Unità Speciale Amianto (gruppo di lavoro regionale amianto);

3) Aggiornamento del PRAC come previsto all'art. 4, c. 3 della legge regionale;

4) istituzione dello Sportello Regionale Amianto, con il coinvolgimento degli esperti dell'ONA Cosenza, al fine di creare un circuito relazionale con i Comuni e coordinare le attività di censimento;

5) rendere operativo il C.O.R. Calabria a cui è connesso il Registro Nazionale dei Mesoteliomi;

6) creazione di un tavolo di consultazione con le associazioni di categoria (Industria, Artigianato, Agricoltura ecc.) al fine di concordare i livelli di interventi per le finalità di sicurezza verso la popolazione e l'ambiente;

7) messa in sicurezza dei siti con dichiarata pericolosità per la salute pubblica anche se sottoposti a curatele fallimentari.

8) attuazione della sorveglianza sanitaria per gli esposti ed ex esposti presso centri ospedalieri che la L. R. 14/2011 impone di istituire.