Il 2024 si conferma stellare per la Restart. Il team agonistico della società di ginnastica ritmica è da poco rientrato da Plovdiv; in Bulgaria, le atlete reggine hanno avuto modo di vivere un’esperienza arricchente, fortemente voluta dal club per fare aumentare ulteriormente il bagaglio tecnico alle proprie ginnaste.
Sei giorni intensi in cui la rappresentanza junior e senior del team agonistico Restart ha avuto modo di mettersi in gioco prima in uno stage formativo di 8 ore al giorno con altre 60 atlete provenienti da tutta Europa e poi in gara partecipando al Campionato Internazionale “Diana Cup”.
Lo stage internazionale si è tenuto dal 9 al 12 Luglio a Plovdiv con l’atleta olimpionica bulgara (Barcellona ’92 e Atlanta ’96) e pluricampionessa, Diana Popova, insieme alla coreografa di danza classica Plamena Boeva. Ginnaste provenienti da tutta Europa, per un momento di confronto e di crescita personale e tecnica, al cospetto di una delle atlete più importanti e conosciute in questa disciplina all’interno del panorama continentale.
A vivere l’esperienza al fianco della rappresentanza Restart formata da Elena Amodei, Giada Arco, Miriam Bernardo, Gloria D’Avenia e Gaia Suraci, la Direttrice Tecnica prof.ssa Marilena D’Arrigo, il Presidente Pierfabrizio Puntorieri e il Tecnico Federale responsabile del settore agonistico Ylenia Albanese, ancora una volta orgogliosi dell’operato delle #Rgirls.
Quattro giorni di stage intensi, ognuno scandito da otto ore di lavoro, tra lezioni di danza classica, studio delle difficoltà corporee e maneggio di tutti gli attrezzi.
Forte, fortissima, delegazione italiana difatti oltre alla Calabria rappresentata dalla società Restart, presenti in Bulgaria anche società provenienti da Latina, Grosseto, Torino, Sicilia e Sardegna.
Oltre allo stage, la Restart ha vissuto anche “l’adrenalina” della gara e della competizione e le “Rgirls” hanno ancora una volta lasciato il segno. Il 13 luglio, infatti, si è disputata la Diana Cup che ha visto la Restart concludere la sua esperienza in Bulgaria con 6 medaglie d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo. Da segnalare l’Italia protagonista anche in questo caso, con la giuria composta per metà da giudici italiani e per la restante metà da giudici bulgari. Per capire la straordinaria importanza di questa tappa vanno spiegati anche i numeri, impressionanti. Ben 350 ginnaste provenienti, oltre che dall’Italia, anche dalla Bulgaria e dalla Grecia; numeri che non hanno intimorito le cinque atlete Restart per le quali l’esperienza su una pedana internazionale non era nuova (“Mikulas Kupa- Budapest 2022). Con il controllo e la caparbietà proprie di atlete che da anni gareggiano ad alti livelli, le ginnaste Restart sono salite in pedana con determinazione pronte a tenere alto il colore turchese societario e ancor più il tricolore italiano.
Oro nelle clavette per Giada Arco e Miriam Bernardo che ottengono poi, rispettivamente, l’argento negli esercizi con cerchio e palla e l’oro nella competizione a coppie. Giada centra il primo posto nella coppia palle insieme a Gaia Suraci, mentre Miriam trionfa nella coppia cerchi insieme a Gloria D’Avenia.
La stessa Gloria D’Avenia porta a casa altre due medaglie nella competizione individuale: una d’oro (fune) e una d’argento (cerchio). Si diceva dell’oro nelle clavette di Arco e Bernardo, ma pure l’argento è griffato Restart, con la senior Elena Amodei che porta in Italia anche un bronzo, nel cerchio. Infine, oltre all’oro nella coppia, secondo posto nel cerchio per Gaia Suraci che centra anche il terzo posto, quindi il bronzo, nella competizione con la palla.
Come se queste medaglie internazionali non fossero sufficienti a concludere la trasferta in bellezza il conferimento di due premi speciali: la fascia di “Miss Carisma” a Miriam Bernardo e la fascia di “Miss Espressività” a Gloria D’Avenia.
Dopo questa esperienza indimenticabile, occasione di crescita personale e tecnica, si rientra a casa con un bagaglio ricco pronto per essere condiviso con il resto del team in funzione di nuovi progetti e di mete sempre più ambite.