Primo derby stagionale domenica prossima per la Tonno Callipo che affronterà in trasferta la Raffaele Lamezia. E non sarà una partita normale soprattutto per il tecnico giallorosso Ciccio Piccioni, che a Lamezia è nato e cresciuto, anche pallavolisticamente parlando. Un trittico di gare alquanto difficile si chiuderà proprio domenica: dopo Bronte e Siracusa infatti, Mille e compagni sono attesi da un’altra squadra ambiziosa che lotta per l’alta classifica. Lamezia attualmente sesto con dieci punti, frutto di tre vittorie e due sconfitte, dunque a +7 dalla Tonno Callipo, reduce dal tonfo interno con Siracusa, al pari dei lametini che invece hanno perso a Letojanni.
Del momento attuale e del derby a Lamezia ne abbiamo discusso questa settimana con l’ala ricevitore Simone Iurlaro, un altro fedelissimo dei colori giallorossi con i vari Guarascio, Cugliari e qualche altro, essendo praticamente cresciuto nella Tonno Callipo. E tra l’altro, assieme al fratello più piccolo Luca che gioca nella Callipo di serie C, sono eredi di papà Vito centrale di qualità e spessore, anche nella Tonno Callipo oltre che nel Lamezia. “Infatti – inizia Simone – posso dire di essere cresciuto al PalaValentia dato che mio padre ha giocato tanti anni qui a Vibo. Fin da piccolo venivo a vedere i suoi allenamenti, perciò il Palazzetto e la Callipo sono diventate le mie seconde casa e famiglia. Ho iniziato le giovanili a Vibo ed è sempre stato un onore per me poter indossare questa maglia e rappresentare la squadra della mia città. Quest’anno ancora di più, dato che ormai siamo diventati la prima squadra”.
Agli inizi hai mai pensato di cimentarti nel ruolo di tuo padre?
“Assolutamente no – sorride -, non ho mai voluto fare il centrale dato che è un ruolo che non mi piace molto. Al contrario fin da piccolo ho sempre fatto lo schiacciatore perché si riceve e si attacca e sono due fondamentali che adoro, soprattutto quello della ricezione”.
Siete reduci da un’altra sconfitta, stavolta con Siracusa, dopo l’ottimo secondo set non c’è stata continuità: perché?
“Difficile a dirlo nonostante la nostra buona prestazione, soprattutto in quel set che abbiamo pareggiato. Proprio lì abbiamo dimostrato un buon livello di pallavolo, mettendo in difficoltà una squadra ben attrezzata come Siracusa. Eravamo anche molto vicini a portare la partita al tie-break ma non ci siamo riusciti, sicuramente a causa degli errori che abbiamo commesso nella parte finale del set”.
Finora solo una vittoria per voi in 5 gare: cosa vi sta mancando?
“Ci manca la lucidità e la determinazione nei momenti clou, che dobbiamo avere per poter strappare punti alle squadre di alta classifica. Certo è anche vero che abbiamo giocato contro squadre più attrezzate di noi in queste prime partite,
però abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti”.
Alle viste una trasferta alquanto difficile domenica a Lamezia, che derby vi aspetta?
“Sarà il nostro primo derby della stagione: sicuramente sarà una partita difficile perché andiamo ad affrontare Lamezia che da anni lotta per le zone alte della classifica, ed anche questa stagione sta dimostrando di essere una squadra ben attrezzata. Inoltre giocheremo davanti ad un pubblico molto caloroso e questo li aiuterà tanto. Noi affronteremo questa partita come facciamo con tutte le altre, con impegno e determinazione. Sono sicuro che sarà una vera e propria battaglia e noi daremo il massimo per cercare di cambiare rotta”.
L’obiettivo iniziale per voi è una tranquilla salvezza: dopo queste prime 5-6 giornate che impresa sarà per voi agevole o difficile, considerato che in fondo alla classifica ci sono 4 squadre racchiuse in 4 punti?
“Ci sarà sicuramente da lottare come abbiamo visto anche in questo avvio di stagione, visto che il campionato è molto equilibrato, quindi ogni giornata può riservare sorprese. Dal canto nostro dobbiamo affrontare le partite sempre al meglio, cercando di portare più punti possibili a casa e raggiungere l’obiettivo”.