Mercoledì 26 novembre alle ore 17:00, l’Aula Magna dell’ex Collegio dei Gesuiti, nuova sede del Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, ospiterà la celebrazione in occasione della ricorrenza dei settant’anni dalla morte di Fausto Torrefranca, il celebre musicologo e ingegnere vibonese al quale è intitolata la nostra Istituzione.
L’incontro, che si aprirà con i saluti del M° Vittorino Naso, Direttore del Conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia, rappresenta un appuntamento di alto valore culturale, pensato per onorare la figura di uno dei più influenti teorici e studiosi della musica del Novecento, la cui eredità scientifica continua ancora oggi a rappresentare un riferimento imprescindibile per la comunità accademica.
Per rendere omaggio a Torrefranca, sarà ospite del Conservatorio il Prof. Renzo Cresti, tra i più autorevoli rappresentanti della musicologia contemporanea. Già docente e direttore del Conservatorio “L. Boccherini” di Lucca, Cresti è una delle voci più vivaci e prolifiche della critica musicale italiana: autore di oltre cinquanta volumi, direttore di riviste, conferenziere, consulente artistico e instancabile promotore della musica del Novecento e contemporanea. Tra le sue opere più recenti spicca “Le ragioni di Fausto Torrefranca” (San Giuliano Terme, Pisa, 2024), un volume che restituisce la complessità e l’attualità del pensiero del Torrefranca, offrendone una rilettura rigorosa e appassionata.
A dialogare con Cresti sarà la Prof.ssa Chiara Macrì, pianista, musicologa e docente di Storia della musica presso il Conservatorio “Torrefranca”, dove ricopre anche il ruolo di Delegata per i DSA e la disabilità e di Coordinatrice dei percorsi di formazione e abilitazione per i docenti delle scuole secondarie. La conversazione offrirà uno spazio privilegiato per riscoprire la figura e il metodo di Torrefranca, i suoi contributi alla ricerca musicologica e il suo sguardo critico sulla produzione musicale europea tra Otto e Novecento.
L’incontro si configurerà come un momento di memoria, riflessione e omaggio: un’occasione per riportare al centro la visione culturale di Fausto Torrefranca, per comprenderne l’eredità e per riaffermarne il ruolo nella storia musicale italiana.
Attraverso il dialogo tra Cresti e Macrì, il pubblico sarà guidato in un percorso che intreccia biografia, critica, storia e attualità, rievocando il profilo di uno studioso capace di coniugare rigore scientifico e sensibilità artistica.
Questa celebrazione rappresenta un passaggio significativo nel percorso del Conservatorio “Fausto Torrefranca”, che con tale iniziativa rinnova il proprio impegno nel preservare e valorizzare le radici culturali del territorio, mantenendo vivo il legame con la figura a cui deve il suo nome e la sua identità.
Un appuntamento che non vuole soltanto ricordare, ma ritrovare, nel pensiero di Fausto Torrefranca, una fonte ancora viva di stimoli, visioni e prospettive per la musicologia di oggi.
