Con un incontro dedicato al recente volume di Gabriella Lax e Andrea Puglisi “Un’alba nuova/Lettere dal fronte al manicomio (1915-1917) , edito da Castelvecchi, e inserito nel ciclo “La percezione del tempo tra Antico, Moderno e Contemporaneità”, promosso congiuntamente dall’Associazione Culturale Anassilaos e dalla Biblioteca Pietro De Nava che si terrà giovedì 18 dicembre alle ore 16,45 presso la Sala Giuffrè della stessa Biblioteca, l’Associazione Anassilaos conclude la serie di incontri e manifestazioni realizzati nel corso del 2025 con un testo intenso e di grande significato. Due vite che solo in apparenza non hanno nulla in comune e che s’incontrano per uno scherzo del destino. Alba è una donna a cui la vita ha negato di esser madre, chiusa ingiustamente in manicomio e che cerca una disperata ragione per sopravvivere. Fortunato è un soldato mandato a combattere per la libertà del suo Paese e che troppo presto conosce le atrocità della guerra. Due invisibili per la società di quel tempo, legati dal filo rosso della ricerca della catarsi dalle ferite del corpo e del cuore, con la “spada di Damocle” della morte che, in forme diverse, incombe su entrambi. Nell’amorevole conforto delle lettere che si scambieranno c’è lo spaccato di un momento storico in cui l’umanità sul baratro, su fronti differenti, viene offesa e umiliata. Un epistolario che, per tutti e due, sarà un orizzonte salvifico di speranza. Giovani gli autori. Gabriella Lax, giornalista professionista e scrittrice, reggina, laureata in Giurisprudenza, ha lavorato per radio, tv, web e carta stampata. Corrispondente per la Calabria dell’agenzia La Presse, ha diretto testate online ed è stata redattrice di quotidiani come «Il Domani della Calabria», «L’Ora della Calabria», «Il Garantista». Ha ricevuto premi per narrativa e poesia. Andrea Puglisi attore e autore drammatico di origine catanese diplomatosi nel 2013 presso Fondamenta – La Scuola dell’Attore con sede a Roma e ha conseguito la laurea triennale presso il DAMS di Roma Tre. Il suo lavoro teatrale La guerra di Paulinuzzu Millarti vince il Premio Più a Sud di Tunisi per la drammaturgia, l’interpretazione e la regia. Nel 2022 si aggiudica il Premio Nazionale Ercole Patti per l’opera di narrativa Il Libro di Natale, che si ispira alle memorie di guerra del nonno paterno. Dal 2025 è direttore artistico del Centro di teatro classico e arti performative PROSŌPON. A conversare con gli Autori, dopo il saluto di Daniela Neri, Responsabile della De Nava, e Stefano Iorfida, Presidente di Anassilaos, sarà Daniela Scuncia, critica letteraria.
