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Reggio Calabria: a Giovanni Tizian, Mariangela Pira e Silvana Logozzo il premio giornalistico nazionale “La matita rossa e blu” della Fondazione Italo Falcomatà

Giovanni Tizian, Mariangela Pira e Silvana Logozzo hanno ricevuto il Premio giornalistico nazionale “La Matita Rossa e Blu”, istituito dalla Fondazione Italo Falcomatà. A Palazzo Alvaro, domenica sera, si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna del Premio, giunto alla sua XV edizione, fra le attività realizzate dalla Fondazione per rinnovare l’esempio e celebrare la memoria del professore Italo Falcomatà, l’indimenticato sindaco della Primavera reggina.

«La fondazione Falcomatà – ha spiegato Valeria Falcomatà – dal 2009 porta avanti questo progetto per seguire il pensiero di Italo Falcomatà che credeva in un giornalismo libero, etico e professionale. Il giornalismo vero deve essere così: deve informare l’opinione pubblica in maniera da metterla nelle condizioni di potersi fare un’idea corretta degli eventi e, quindi, partecipare attivamente, con spirito critico e liberamente, alla vita politica sia nazionale che internazionale».

La cerimonia di premiazione, moderata dal Capo Ufficio Stampa della Città Metropolitana Stefano Perri, è stata preceduta da un confronto su attualità e informazione, stimolato dall’inviato speciale de L’Espresso Gianfrancesco Turano, che ha coinvolto Giovanni Tizian, vicedirettore del quotidiano Domani, Mariangela Pira, anchorwoman di Sky ed esperta di finanza, e Silvana Logozzo, corrispondente Ansa da Tel Aviv.

Un talk dal quale è emersa la figura del giornalista al cospetto dell’attualità e degli stravolgimenti del mondo della comunicazione, con Giovanni Tizian che si è soffermato «sulle difficoltà di intraprendere una professione costantemente minacciata dalle querele temerarie e dai tentativi d’individuazione delle fonti che alimentano il circuito dell’informazione». «Solo grandi editori – ha spiegato – possono resistere ad offensive sempre più pesanti. Servirebbe una legge che risarcisca il giornalista di fronte ad accuse inesistenti e infondate».
Mariangela Pira, poi, ha raccontato le sue esperienze in un settore particolarmente delicato e complesso qual è quello della finanza e dell’economia: «Una semplice dichiarazione può fare oscillare i mercati globali in maniera sostanziale e decisiva. Ecco perché serve studiare tanto, approfondire e non perdere mai la barra dell’accuratezza».
Un faro sulla questione Mediorientale, invece, lo ha acceso Silvana Logozzo ragionando sulle complessità che un giornalista d’agenzia deve saper affrontare in un territorio di guerra: «Bisogna saper individuare la verità che mai arriverà da due realtà in conflitto».

Insignito nel 2024 della Medaglia della Presidenza della Repubblica, il Premio Giornalistico Nazionale “La Matita Rossa e Blu” è uno dei più autorevoli riconoscimenti italiani nell’ambito del giornalismo e dell’ informazione che, nel tempo, ha riconosciuto la professionalità e l’esperienza delle firme più autorevoli del giornalismo italiano e internazionale come Attilio Bolzoni, Riccardo Iacona, Sergio Zavoli, Giuseppe Smorto, Marcelle Padovani, Aldo Cazzullo, Annalisa Cuzzocrea, Enrico Mentana, Gian Antonio Stella, Lucia Annunziata, Roberto Galullo, Alessandra Sardoni, Tommaso Labate, Gianni Mura, Massimo Giannini, Mario Calabresi ed Emiliano Fittipaldi.

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