A Taurianova ha preso ufficialmente il via la decima edizione del Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova, ideato e organizzato dall’associazione Amici del Palco. Un appuntamento ormai atteso, che nel corso degli anni si è trasformato in molto più di un evento artistico: è diventato un rito collettivo di bellezza, un’esperienza capace di unire persone, storie e spiritualità.
Fino al 5 agosto, cinquanta artisti provenienti da tutto il mondo – dal Messico al Giappone, dalla Colombia alla Francia, dagli Stati Uniti alla Lettonia – trasformeranno con gesso e devozione un percorso lungo ottocento metri. Inginocchiati sull’asfalto, i madonnari danno vita a opere effimere, destinate a scomparire sotto i passi e il tempo, ma proprio per questo ancora più intense e autentiche. Sono pittori del silenzio, poeti che scrivono a colori su una tela destinata a dissolversi. Eppure, in quella fragilità si cela tutta la forza dell’arte.
Come ha raccontato Antonella Larosa, direttrice artistica del Concorso, «il Madonnaro è colui che sa inginocchiarsi davanti alla bellezza, che sa dire le cose più grandi usando solo le mani e un pugno di gesso. Non si tratta solo di creare immagini, ma di creare senso, comunità, stupore. Taurianova, ogni anno, si ferma e guarda a terra, e in quel gesto trova il cielo».
Un cielo che si riflette anche nel lavoro instancabile e appassionato dell’associazione Amici del Palco, guidata da Giacomo Carioti, che da dieci anni porta avanti con cura questa manifestazione. «Dieci edizioni non si celebrano, si vivono», ha sottolineato, «questo non è solo un festival, è un atto d’amore che ha unito nel tempo artisti, cittadini, volontari e istituzioni. Il nostro impegno è far sì che questa manifestazione continui a crescere, consolidando sempre più il suo ruolo di ponte tra culture diverse e di luogo di incontro per tutta la comunità».
Il Concorso è anche accoglienza concreta e tangibile. Gli artisti sono ospitati grazie alla formula «Adotta un madonnaro», che li vede condividere pranzi e cene con i volontari in un clima di autentica condivisione. Attorno a una tavola comune si intrecciano lingue, ricette, accenti e storie, facendo di Taurianova un crocevia di umanità.
A dare autorevolezza al Concorso, una giuria composta da figure di primo piano del mondo artistico, accademico e antropologico: tra loro, il maestro madonnaro Gennaro Troia, il docente Francesco Scialò dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, la presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Stefania Mancuso, l’antropologa Patrizia Giancotti e Cristina Berlingeri della Fondazione Berlingeri.
Accanto al percorso artistico principale, la città ospita un ricco programma collaterale che include spettacoli, musica e momenti di riflessione. Oggi 2 agosto, i madonnari sono stati accolti ufficialmente presso il Palazzo Contestabile, nel cuore del centro storico, tra le esibizioni degli artisti di strada, la Fanfara Fiorita e i Giganti, simbolo della tradizione calabrese. Il 3 agosto, al taglio del nastro arriveranno anche i Consoli onorari del Messico e del Marocco, mentre alle ore 22 è previsto il concerto Candlelight del Conservatorio Tchaikovsky in Piazza Vittorio Emanuele, seguito dallo spettacolo delle Fontane Danzanti in Piazza Macrì, mentre lungo il percorso riecheggeranno le note della street band Ottopiù.
Il 4 agosto sarà la giornata del Giubileo degli Artisti, che si intreccia con il Giubileo della Speranza, tema centrale di questa decima edizione, intitolata “Artisti di Speranza”. Alle ore 19, nel duomo cittadino, insieme al vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti, gli artisti vivranno il loro Giubileo mentre la serata si concluderà con il Gran Galà dei Madonnari, durante il quale verranno premiati i vincitori del Concorso. A chiudere la manifestazione, il 5 agosto, il concerto dell’artista Mimmo Cavallaro, in villa Fava.
Importanti anche le proposte culturali che accompagnano il concorso nelle chiese e nei palazzi storici della città (Palazzo Contestabile, Villa Zerbi), a cura del MArRC (Museo Archeologico di Reggio Calabria), presente con il progetto “Laboratorio Tattile – Vietato non Toccare”, una mostra sperimentale e inclusiva realizzata in collaborazione con la Sezione Carceraria del Liceo Artistico “M. Preti – A. Frangipane”, la Casa Circondariale di Arghillà e l’associazione Ashiafatima; del Polo Museale di Soriano; del MUDOP (Museo Diocesano Oppido-Palmi), che propone la mostra “Gaudent Angeli! Il Culto dell’Assunta in Diocesi”, allestita nella Chiesa Giubilare Maria SS. delle Grazie; della Fondazione Cesare Berlingieri ETS con la mostra “Piccoli sguardi, grandi visioni”; del maestro Luciano Tigani e di altri artisti locali. Nelle piazzette adiacenti il percorso e nella corte di Palazzo Contestabile si svolgono intrattenimenti musicali con artisti e letture a tema con scrittori, e laboratori per i più piccoli.
È possibile consultare il programma dettagliato del Concorso Internazionale dei Madonnari – Città di Taurianova – riconosciuto dalla Legge Regionale n. 27 del 4 agosto 2022 come manifestazione di rilievo regionale – sul sito ufficiale del Concorso http://www.madonnaritaurianova.it/e le relative pagine social.
La manifestazione gode del patrocino della Regione Calabria, del Dipartimento Turismo, Marketing territoriale e mobilità sostenibile Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, della diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, del Comune di Taurianova, del Polo Museale di Soriano Calabro, dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, della Consulta delle Associazioni di Taurianova, del Festival Bella Via del Messico, della Fondazione Istituto Regionale per la Comunità Greca di Calabria, di Calabria Straordinaria.