«È un momento difficile per il mondo intero e noi abbiamo bisogno di un linguaggio che, invece di dividere, unisca e ci faccia sentire comunità». Lo ha detto il sindaco Giuseppe Falcomatà presentando il libro “L’amore e le sue forme” di Domenico Mannino. Anche in questa circostanza, il Salone dei lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio ha ospitato un simposio che tra musica, arte e poesia è servito ad illustrare l’opera in versi del poeta reggino. Insieme al sindaco, hanno preso parte all’evento Irene Calabrò, già assessore comunale alla Cultura che nell’occasione ha assunto le vesti di relatrice, Caterina Trecroci, presidente del consiglio comunale di Villa San Giovanni, Franco Romano, direttore del conservatorio “Francesco Cilea”, e Giuseppe Bova, presidente del Rhegium Julii. A recitare i versi di Mannino è stata Benedetta Marcianò, accompagnata musicalmente dal trio formato da Gino Mattiani, Fabio Maragas e Mimì De Leo.
«Palazzo San Giorgio – ha detto Falcomatà – diventa sempre più casa della cultura perché, quotidianamente, la nostra città è animata e attraversata da eventi letterari e artistici che trovano una dimora naturale nei palazzi istituzionali. Ciò è frutto di un percorso che, da anni, costruiamo anche rispetto alle politiche culturali e la presenza, a questa iniziativa, di tanti rappresentanti del mondo della cultura e dell’arte è la prova che, quando si riflette di questi temi, bisogna ancora di più ragionare insieme e contaminarsi positivamente».
«È bello – ha aggiunto il sindaco – vedere questa partecipazione, nella consapevolezza di quanto la cultura e le politiche culturali debbano essere condivise da tutti in percorsi che, alla fine, portano alla costruzione di iniziative come quella che ci vede al fianco dell’opera di Domenico Mannino».
A proposito del libro di Mannino, il sindaco Falcomatà ne ha sottolineato la valenza: «Chi legge queste poesie si ritrova. È un linguaggio che arriva a tutti con la poesia che non è più soltanto del poeta, ma diventa messaggio straordinario e universale».