A Reggio Calabria il convegno “Femminile Plurale”

Un convegno di alto profilo chiude la manifestazione aperta il 7 marzo dal titolo Femminile Plurale promossa dall’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria in occasione della Giornata Internazionale della Donna.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Giuseppe Falcomatà, del Direttore dell’Accademia Piero Sacchetti, di Paola Carbone Consigliera di Parità della Città Metropolitana, di Luciano Gerardis Presidente di Progetto Civitas, di Daniela De Blasio Presidente della Lega dei diritti umani LIDU RC, delle docenti Monica Ferrara e Giulia Romiti, curatrici della mostra di graphic design visitabile nella Sala Boccioni, si alterneranno relatrici, studentesse e studenti con interventi, audiovisivi e reading.
Si parlerà di scienza e grandi scoperte con Amalia Bruni, neuroscienziata, Consigliere della Regione Calabria; di archeologia e figure femminili con Rossella Agostino, già Direttrice del Museo e Parco Archeologico Nazionale di Locri, Presidente Italia Nostra Calabria; di architettura e di Plautilla Bricci con Giovanna Caminiti, architetto, Presidente della Comm. Pari Opportunità dell’Ordine degli Architetti PPC Prov.R. C.; di autorevolezza femminile con l’antropologa Patrizia Giancotti; di pratiche olistiche per l’armonizzazione di maschile e femminile con Solveig Faninger, ricercatrice islandese che ha scelto di vivere qui. Ma soprattutto, studentesse e studenti dell’Accademia interverranno con le loro ricerche sul tema, readings e lavori mirati, un reel sull’intero evento a cura delle Scuole di Fotografia e di Cinematografia e Tecnologia per il Cinema, realizzato con la guida dei docenti Rosa Commisso e Davide Negro, e indagini antropologiche, ad esempio sull’evoluzione del mestiere di attrice, sulle prime donne ad esercitare professioni considerate maschili, condurre un treno, progettare case, sul ruolo del superuomo, o sulla trasformazione della figura femminile nelle rappresentazioni disneyane. Aperto al pubblico a e alle scuole, il convegno veicola come fossero semi, immagini e parole, quelle piantate letteralmente in vaso all’interno della mostra di graphic design allestita nella attigua Sala Boccioni, perché diano buoni frutti di autorevolezza per le donne, tutti i giorni.