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Suraci: “Istituire a Gambarie un premio internazionale per i giornalisti che descrivono il nostro territorio”

Si è svolto un incontro tra numerose Associazioni culturali reggine e il sindaco di Santo Stefano in Aspromonte, dr Francesco Malara, accompagnato da tanti amministratori del Comune aspromontano e dalla responsabile della Consulta giovanile, Mimma Vitale. All’evento, organizzato dai componenti della giuria del concorso nazionale “Poesia per la pace”, hanno partecipato i rappresentanti di Associazioni presenti nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il tema che è stato affrontato da tanti esponenti di primo piano del mondo associativo è stato quello di delineare il programma culturale da attuare a Santo Stefano in Aspromonte, Mannoli e Gambarie nel prossimo futuro. La vicinanza della “montagna di Reggio” alla città sarà a breve notevolmente accorciata per la prossima apertura del terzo lotto della strada a scorrimento veloce Gallico-Gambarie; ecco perché, Gambarie, capitale turistica dell’Aspromonte, si deve porre come cuore pulsante di iniziative culturali di grande richiamo. L’offerta da presentare, oltre ai residenti e agli amanti della montagna, anche ai tanti nuovi visitatori di Reggio, dovrà essere variegata alfine di intrattenere i turisti il più a lungo possibile nel nostro territorio. E poiché i paesaggi aspromontani fanno parte propulsiva del pacchetto da donare ai tanti turisti che già oggi popolano la città di Reggio, è opportuno che Gambarie si attrezzi per tempo con l’intento di presentare una valida offerta turistico-culturale. Durante l’incontro non è mancata, tra l’altro, la totale solidarietà al Sindaco di Santo Stefano per il recente episodio criminale che l’ha colpito, ma negli accorati interventi di Giovanni Suraci, Marina Neri, Franco Donato, Diego Coppola, Caterina Silipo, Maria Rosaria Surace, Rossella Zoccali, Mimma Crea, Carmen Schembri Volpe, Elvira Moscato, Lello Musolino, Pino Morabito, Gerardo Pontecorvo, Massimo D’Agostino, Pat Porpiglia, è emerso che adesso le prospettive che si presentano sono due: la prima è quella di continuare a guardare avanti con la correttezza dimostrata sino ad ora dall’Amministrazione comunale di Santo Stefano; la seconda è avvitarsi sull’episodio criminale che ha colpito il sindaco, alimentando un clima di sospetti, giudizi, pre-giudizi e fazioni che non porterebbero alla soluzione dei problemi e fermerebbero l’azione di rilancio del territorio. È emerso quindi durante l’ampio dibattito che dello spregevole episodio la parte sana della società, di fatto è parte lesa e pertanto è bene offrire risposte con proposte di sviluppo economico, sociale e culturali serie e attuabili per sconfiggere le sempre presenti derive criminali figlie spesso del disagio sociale. Eleggere Gambarie “borgo della poesia”, istituire i venerdì estivi letterari, istituzionalizzare la terza edizione della “poesia per la pace”, aprendo il concorso ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, dedicare una giornata intera alla canzone folk (come avviene in Puglia a Melegnano con la taranta) e infine istituire il concorso nazionale di giornalismo premiando i migliori tre articoli dell’anno che descrivano il territorio aspromontano.
In questi anni, tra l’altro, a Gambarie, nell’ambito delle programmazioni estive, sono stati ospiti tanti poeti calabresi nelle edizioni del concorso “Poesia per la pace” che addirittura nella seconda edizione ha visto ben 83 poeti partecipanti. Da tanti anni del resto, ormai la cultura nella montagna reggina è di casa con importanti incontri a svolti Santo Stefano, Mannoli e Gambarie, con un ritorno d’immagine straordinario. Sono stati ospiti scrittori e poeti come: Marina Neri, Daniela Scuncia, Pina De Felice, Francesca Neri, Benedetta Borrata, Ilda Tripodi, Orsola Toscano, Sonia Caruso, Raffaela Condello, Carmen Sottilotta, Cinzia Messina, Mimma Scibilia, Luisa Malaspina, Lucia Cara, l’Unione donne in Italia e poi Pino Bova, Francesco Tassone, Franco Musolino, Pino Caridi, Gioacchino Criaco, Alfredo Vadalà, Natale Pace, Carlo Menga, Elio Stillitano, Salvatore Familiari, Enzo Vitale Giuseppe Barbaro, Nicola Pavone, Nuccio Amato, Enzo Cannizzaro, Tonino Perna, Mario Taverriti, Daniele Castrizio, Demetrio Mannino, “I figli del vento”. E ancora I tanti attori delle rappresentazioni sceniche del 2023, “Elisabetta Romeo ed il tricolore” e del 2024, “Res pubblica storia di un amore”, opere scritte e dirette dall’avv. Marina Neri. Di Santo Stefano, Mannoli e Gambarie ormai nel contesto culturale si parla come esempio e modello da seguire per la capacità di comprendere che la narrazione del nostro territorio, attraverso i canali culturali, è basilare per offrire l’immagine che meritano i posti e la gente del territorio. Non bisogna quindi disperdere la reputazione guadagnata in questi anni, anzi è opportuno implementarla, sconfiggendo chi vuole il ritorno al passato come gli ignoranti e persone perdenti e fuori tempo tentano ancora di riproporre.

Così in una nota Giovanni Suraci, coordinatore concorso nazionale “Poesia per la pace”.

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