Si è svolta nei giorni scorsi, in Reggio Calabria, la 24^ edizione del Premio Culturale “Trapezomata”.
Il premio viene denominato TRAPEZOMATA, che dal greco significa “tavolato”, in omaggio a Santa Maria Assunta di Trapezomata, che si venerava nell’antica abbazia brasiliana del IX secolo, i cui ruderi ricadono sul territorio di Armo nel comune di Reggio Calabria. E’ un invito a riscoprire le nostre radici culturali per meglio costruire la nostra identità nel presente.
La consegna dei Premi, è stata conferita a personalità che si sono particolarmente distinte nei vari settori del sociale, al punto da essere per le nuove generazioni veri e propri esempi concreti di autentica capacità ed operosità, con l’orgoglio di voler mantenere visibile la loro appartenenza a quella grande miniera di intelligenza, sensibilità e generosità rappresentata dai calabresi.
I premi 2024 sono stati conferiti alla dottoressa Angelina Patrizia Bandiera per le istituzioni; al dottore Matteo Galletta per il management sanitario; al dottore Frank Benedetto per la cardiologia; alla dottoressa Isabella Mondello per la medicina; al Professore Giuseppe Araniti per l’Università Mediterranea; al dottore Pietro Arciello per la radiologia; al dottore Vincenzo Nociti per l’impegno sociale; all’azienda agricola “Bergold”, nella persona del titolare Frammartino Luigi, per la valorizzazione del bergamotto ed al gruppo Folk “I Peddaroti” di Pellaro per la cultura popolare calabrese – premio Motta Sant’Agata.
Una serata, egregiamente condotta dai presentatori Eugenia Galimi e Consolato Malara, caratterizzata non solo all’insegna della cultura ma arricchita dalla presenza di artisti dello spettacolo come la scuola di danza “Pretty Woman”, il cantautore Giovanni Favasuli, il poeta Antonino Laface, i cantanti Aurora Petullà, Ciccio Carere, Vincenzo Fazari ed infine dalla esibizione del gruppo folk “I Peddaroti” che ha concluso la serata della manifestazione.