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Fiumara ricorda Franco Romeo

L’Accademia Calabra ha voluto ricordare il compianto prof. Franco Romeo nella sua Fiumara ed alla presenza delle figlie Silvia, Alessia e Francesca, delle sorelle Carmelina e Pina e di tantissimi amici. Nell’occasione, grazie alla volontà del sindaco Michele Filocamo e di tutta l’amministrazione comunale, è stata intestata la strada principale e apposta una targa sulla medesima via e in prospicienza dell’abitazione in cui visse. Franco, così voleva essere chiamato da tutti, è stato professore ordinario di Cardiologia presso l’Università Tor Vergata e direttore della prestigiosa scuola di specializzazione.. Uno scienziato che ha, veramente, rivoluzionato il sistema cardiologico a livello internazionale. Ma, dalle testimonianze di tanti amici è emersa, ancora una volta, la figura dell’uomo umile e sempre disponibile a sostenere chiunque avesse bisogno, senza limiti di orario e in qualunque momento. La figura di un grande uomo che l’intera umanità rimpiange e che ha lasciato un profondo segno di chi opera nella vita come una missione e senza alcun interesse personale. Dinnanzi ad una platea numerosa vi sono stati i saluti di Andrea Bisciglia, cardiologo e socio fondatore dell’Accademia, che ha ricordato il grande medico e la sua ampia disponibile, di Michele Filocamo, sindaco di Fiumara, che ha rammentato i momenti in cui Franco accoglieva tutti nella sua città. Poi, proseguendo, gli interventi di Giuseppe L. W. Germanò, collega e professore Università Sapienza di Roma, che ha raccontato di momenti di vita giovanili, di Vincenzo Montemurro, responsabile del servizio cardiologico del Presidio di Scilla, che ha rappresentato l’uomo scienziato, di Ezio Pizi, presidente del Consorzio del Bergamotto, che ha accennato alla volontà di valorizzare sempre più il bergamotto. Hanno preso poi la parola: Fortunato Calabrò e Vincenzo Pensabene, amministratori di Fiumara, Sandro Repaci, sindaco di Campo Calabro, Nino Micari, sindaco di San Roberto, Francesco Malara, sindaco di Santo Stefano d’Aspromonte, Domenico Romeo, sindaco di Calanna, Stefano Calabrò, sindaco di Sant’Alessio e Giusy Caminiti, sindaco di Villa San Giovanni. Tutti hanno dato una testimonianza di come Franco Romeo fosse l’uomo di riferimento per qualsiasi necessità, sempre disponibile e pronto, in qualsiasi momento, a dare conforto e soluzioni. Interventi passionali e di grande stima per un uomo che ha lasciato il segno. L’intervento della figlia Alessia che ha ringraziato tutti ed in particolare l’Accademia e il sindaco, ha commosso i presenti quando ha ricordato i momenti in cui la famiglia tornava a Fiumara, della felicità che ha sempre accompagnato il padre, dell’amore per la città di origine e per la Calabria tutta. Per un calabrese, conosciuto o meno, Franco lasciava ogni cosa per fornire risposte. Tra le lacrime di tanti l’intervento è terminato con un fragoroso e lungo applauso. Le conclusioni di Giacomo Francesco Saccomanno, presidente dell’Accademia Calabra, hanno ricordato un lungo abbraccio a Roma con Franco, in un momento molto doloroso per la perdita di un nipotino di appena 24 mesi, e la necessità, comunque, di ricordare sempre questo grande uomo. Nell’intervento ha anche ringraziato il Sindaco e l’amministrazione per aver voluto offrire una borsa di studio per un laureato in medicina che si è particolarmente distinto, e ha proposto la elaborazione di un libro che raccolti l’uomo e lo scienziato, dichiarando la propria disponibilità a collaborare. In prosieguo si è proceduto alla scopertura delle targhe indicanti la via dedicata a Franco Romeo e quella fatta apporre dall’Accademia “Qui nacque e visse Franco ROMEO a ricordo dell’umanità, del culto della famiglia e della sua terra, della scienza di un maestro che tutto il mondo ci rimpiange”. Anche qui grande commozione e tante lacrime. Ma, ora tutti potranno sapere chi fosse Franco Romeo.

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