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A Locri la Caritas e i giovani a confronto sull’educazione all’affettività

Con l’intento di rafforzare il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere, la Caritas diocesana di Locri-Gerace, in collaborazione con il Coordinamento Libera Locride, l’Associazione Don Milani e gli Istituti d’Istruzione Superiore cittadini, il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Locri e con la partecipazione della Polizia di Stato, lunedì 4 dicembre, alle ore 9:30, presso il Centro Pastorale Diocesano sito in via Caprera, a Locri, organizza l’incontro Siate l’eco di una preghiera nascosta.

L’appuntamento, che prende il titolo dal progetto di supporto alle donne maltrattate e vittime di violenza attivato dalla Diocesi di Locri-Gerace, fa parte del progetto Sentinelle di speranza, giunto alla sua seconda annualità, e intende far riflettere le giovani generazioni sull’importanza dell’educazione all’affettività e donare loro strumenti utili a riconoscere i segnali che stanno alla base delle violenze domestiche e del femminicidio.

Per raggiungere con maggiore efficacia tale scopo, il convegno si avvarrà della testimonianza preziosa di relatori illustri, come Vincenzo Chindamo, fratello di Maria, l’imprenditrice assassinata dalla ‘ndrangheta nel maggio del 2016, il Vicequestore della Polizia di Stato e dirigente del commissariato di Siderno Serafina Di Vuolo, risorsa preziosa per il comprensorio che permette, dopo l’emersione dei casi di violenza, di dare risposte celeri e concrete, e il vicedirettore del Fatto Quotidiano Maddalena Oliva, da sempre sensibile alle iniziative sociali realizzate sul territorio, che modererà anche il dibattito che ne seguirà.

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