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La Chanson D’Aspromonte a Santo Stefano in Aspromonte con il professore Daniele Castrizio

Santo Stefano in Aspromonte sempre più appassionata di storia e cultura. Ieri ha celebrato la Chansòn d’Aspromonte, alla presenza dell’autorevole professore Daniele Castrizio, Docente Associato di Numismatica Medievale presso l’Università di Messina.

Egli ha illustrato le vicende che hanno caratterizzato la storia del ciclo carolingio ai numerosi presenti interessatissimi a conoscere le vicende che nel passato hanno coinvolto la comunità Aspromontana.

Grande entusiasmo – si legge in un comunicato stampa – per gli scenari riscoperti ed illustrati dal Professore, il quale ha evidenziato le “Gesta” riportate nella nostra Canzone antesignana della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, evidenziando che trattasi di un Poema Epico per lo piu’ frutto di doviziosa fantasia ma contenente particolari storici veritieri tra cui di grandissima importanza è il fatto certo che a cavallo dell anno mille per circa 200 anni Reggio e l’ Aspromonte hanno rappresentato il vero baluardo all invasione Araba in Europa, dopo che il Condottiero Abu Abbas ed il Re Ibrahim II avevano già conquistato Messina.

Questa montagna al Centro del Mediterraneo con i suoi “Dognoni” e la sua popolazione costituirono la protezione dei valori e della Cultura Occidentali per come poi è arrivata ai giorni nostri. Essa quale Crocevia tra Sud e Nord, tra Occidente ed Oriente seppe diventare anche molto ricca e potente sfruttando anche ai fini commerciali il suo essere contemporaneamente Porta D’Ingresso verso l’Europa e Terra di Confine.

E Santo Stefano potrebbe essere stato il luogo ove si svolsero alcune delle piu importanti storie raccontate nelle più belle pagini della Chansòn d’Aspromonte nelle varie versioni tramandate, inizialmente, oralmente e poi per iscritto nei libri presenti nelle biblioteche di mezza Europa tra cui Parigi, Londra in testa e Copenhagen ove è custodita il possibile favoloso “Olifante”.

Un’importante tesoro culturale da custodire ma soprattutto tramandare alle future generazioni affinché conoscano la fondamentale importanza storico culturale della propria terra.

Ulteriori e significative dichiarazioni in materia sono state rilasciate anche dal Saggista dott. Alfredo Vadalà che ha sapientemente condotto il pomeriggio e dal primo cittadino, dott. Francesco Malara, il quale è da sempre scopritore oltreché promotore degli eventi storici di Santo Stefano in Aspromonte, grazie alle sue innumerevoli iniziative finalizzate alla conoscenza ad alla promozione della cultura del territorio nella certezza che essi possano contribuire a creare una consapevolezza di Comunità coesa e sempre più protesa quale metà turistica di qualità anche con i suoi 6 ammirabili murales in ceramica.

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