“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
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Premiati gli studenti dell’IC di Oppido Mamertina

Ad anno scolastico ormai concluso, la Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Oppido – Molochio – Varapodio continua in un certo senso la sua attività: nella serata di martedì la classe III A del plesso di Messignadi di Oppido, ha infatti partecipato alla premiazione del concorso letterario indetto dal Comune di Scido “Alfonso Zampogna – Canto la mia gente”, aggiudicandosi il premio come “Lavoro collettivo”. A ritirare il riconoscimento erano presenti gli alunni Scarcella Annunziata, Scarcella Andrea e Truscello Vincenzo, accompagnati dai docenti Sara Mezzatesta, Rosaria Princi e Francesco Surace.

Il concorso, indetto lo scorso maggio e a cui la classe si è iscritta sin da subito con grande entusiasmo, ha voluto onorare il professore nonché preside scolastico Alfonso Zampogna, grande uomo di cultura e molto attaccato alla sua terra e al suo paese natio, Santa Giorgia di Scido, dove si è svolta la cerimonia, molto partecipata, anche grazie alla presenza delle tante scuole di I e II grado del territorio che hanno aderito al concorso, con lavori di produzione letteraria e di pittura.

La competizione mirava a celebrare il proprio paese e le proprie radici, raccontando di storie e volti della Calabria e in particolare dell’Aspromonte. E così gli alunni della IIIA, che già durante tutto l’anno scolastico avevano lavorato in classe sul genere della poesia, si sono cimentati nella produzione di “Fiori, foglie e tradizioni”, poesia in quattro strofe con la quale hanno loro stessi “cantato la loro gente”, facendo prima una presentazione del loro piccolo paese – appunto la frazione Messignadi – attraverso il passare del tempo e delle stagioni; poi si sono concentrati su quella che è forse la tradizione più cara per i messignadesi, ovvero il pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Polsi che, tutti i cittadini grandi e piccoli, fanno ogni anno nella notte tra 31 agosto e 1 settembre.

La Dirigente Scolastica dell’Istituto, Francesca Maria Morabito, ha espresso grande soddisfazione per questo riconoscimento: «È sempre più importante – ha affermato la Morabito – in un’epoca basata sulla velocità, che i ragazzi conoscano le loro radici ed il loro passato, senza il quale non avrebbero una visione del futuro ampia e completa. Come Scuola siamo lieti di questo premio e continueremo a lavorare perché gli alunni sappiano mettersi in gioco, dando il meglio di loro stessi, soprattutto quando si tratta di interagire con il territorio».

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