Giorno 9 giugno 2023, sui muri del bellissimo quartiere “Barrio Gotico” della Città spagnola di Barcellona, specificatamente nella Piazza dedicata al grande scrittore distopico George Orwell, compare la nuova opera di critica sociale dell’artista italiano LBS (aka. Bruno Salvatore Latella) dal titolo: L’inverno del Demiurgo (Demiurge’s Winter). In un momento storico così particolare, sia dal punto di vista politico/sociale sia ambientale, l’opera di Street Art dell’artista si pone come punto di raccolta visiva e artistica di tre dei più grandi problemi della società europea moderna, Immigrazione, Cambiamento climatico e fede, facendolo tramite la trasposizione concettuale della figura del Demiurgo di Platone. L’opera si preoccupa di descrivere, ciò che la sorte architettata dall’alto del “METAfisico mondo” sta portando alla società contemporanea.
Il Demiurgo, perciò, si erge imponente come architetto dell’universo, che senza scelta e obbligato alla passività, si ritrova, sostituito dall’Homo Sapiens, a dover osservare invano e impotente a quello che l’essere umano sta causando a questo mondo; l’essere umano ormai ha proclamato ed evoluto il suo status naturale di essere vivente alla forma di Homo Deus, simile alla potenza del demiurgo platoniano.
L’opera trae ispirazione dai fatti di cronaca accaduti in Italia negli ultimi mesi, nello specifico: al naufragio di Cutro, nella regione Calabria, terra natia dell’artista, che ha portato alla vittime di 94 persone, morte in mezzo al mare mentre chiedevano aiuto allo Stato Italiano, invano, e alla strage climatica-ambientale avvenuta in Emilia-Romagna qualche settimana fa, che ha portato anch’essa a vittime e danni al popolo Emiliano, costretto a doversi rifugiare nei tetti delle proprie case per scampare alla forza vendicativa del cosmo.
L’opera dell’artista LBS sarà in esposizione in esclusiva anche in Italia, nello stesso tempo, alla mostra del 9 giugno 2023 a Napoli dal titolo “Arte digitale: oltre il reale.” Organizzata da weHub, con il patrocinio del Comune di Napoli e della Università Federico II, in formato NFT.