Mercoledì 24 maggio si è tenuto presso il centro di riconciliazione Presenza il convegno dalla tematica di grande attualità “Aggressività e violenza giovanile: cause, prevenzione e conseguenze.”
Numerosi i partecipanti, la sala convegni era colma di uditori, sintomo probabilmente dell’interesse che suscita la tematica. Il moderatore, il dott. Ettore Russo, medico chirurgo presso la Clinica “Villa Elisa” di Cinquefrondi, ha aperto i lavori presentando la dottoressa Lidia Mesiti, psicologa in pensione, la quale ha dedicato la vita ai giovani prestando servizio presso l’Associazione di Volontariato Presenza, nel settore della riabilitazione estensiva ambulatoriale per l’età evolutiva. La dottoressa ha raccontato i motivi che hanno portato ad affrontare un tema grande come la violenza nei giovani, l’emergenza crescente richiede il confronto e l’approfondimento quindi la riflessione su ciò che potrebbe essere fatto per prevenire. Subito dopo le autorità hanno confermato quanto detto, introducendo il convegno, il saluto del presidente dell’associazione Presenza, don Silvio Mesiti, il dottor Giuseppe Zampogna, presidente dell’associazione dei sindaci “Città degli Ulivi”: “la comunità che si interroga è una comunità intelligente”, “necessaria la cooperazione, il lavoro di squadra tra i territori”…
Entrando nel vivo dei lavori il primo ad intervenire è il dottor Paolo Sesti, psichiatra presso il CSM, ASP di Crotone, ha discusso rispetto gli aspetti psicologici e neurologici alla base della piaga. Il secondo intervento quello del dottor Giorgio Marcello, sociologo all’università di Cosenza, si è concentrato su sulle cause sociali e il ruolo dello spazio pubblico, “La vita umana è vita istituita”. Dopo il primo breack la parola è passata al dottor Roberto Zappone, psichiatra, dirigente CSM di Taurianova (ASP di Reggio Calabria) il quale ha trattato il tema del ruolo dei social network quindi l’influenza del Cybermondo. Terminata la mattina L’associazione Presenza grazie al dispiegamento del personale che ha collaborato in modo eccellente al coordinamento di ogni fase del convegno, ha offerto il pranzo a tutti i presenti e dopo un breve momento di riposo immersi nella splendida natura dove è situata la struttura, il monte Sant’Elia si è passati alla seconda parte della giornata. Nel pomeriggio la parola è passata alla dottoressa Luigia Barone, giudice onorario del tribunale per i minorenni di Catanzaro, la quale ha affrontato in modo chiaro il tema del ruolo della famiglia e della scuola raccontando un caso. Chiude la proficua giornata il dottor Sebastiano Finocchiaro, giudice del tribunale minorenni di Reggio Calabria, il quale ha esposto gli aspetti giuridici che riguardano i casi nei quali è implicata violenza.
Il convegno si è concluso con una discussione interattiva. Oltre a medici, specialisti, operatori del settore sanitario, con molto piacere hanno preso parte all’evento gli alunni dell’istituto superiore Einaudi di Palmi.