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“La proposta più che la protesta”: i Democratici dello Stretto reagiscono all’iniziativa di Salvini sul Ponte

Riunione partecipata il 17 aprile u.s. al Circolo PD di Villa SG. Tanti cittadini di Villa, Campo Calabro e Reggio – nei giorni in cui il “Decreto Ponte” di Salvini e’ in discussione in Parlamento – si sono ritrovati insieme per affrontare non solo la questione “Attraversamento Stabile” ma per proporre alternative concrete, per lo sviluppo sostenibile dell’area dello Stretto.
In questo “tavolo largo” delle forze sociali democratiche – presenti anche esponenti del composito mondo “No Ponte” e del collettivo messinese “Invece del Ponte” – e’ stato dipanato tutto l’inganno della “Grande Opera” risolutiva di tutti i mali, propinato quotidianamente dalla Lega Nord di Salvini e dalle Destre italiche, senza però che nel Documento di Economia e Finanza ci sia una sola lira programmata per l’intervento.
Saverio Pazzano, portavoce del Movimento La Strada, ha parlato propriamente dello “spot più costoso della storia repubblicana” e ha invocato l’esigenza di un dibattito pubblico informato sul tema, con al centro l’infrastruttura più importante e meritevole di tutela: il Paesaggio, nella sua articolazione più complessa e feconda che intercetta vero sviluppo e vera ricchezza, anche economica.
Gerardo Pontecorvo, segretario metropolitano di Europa Verde, ha presentato ai cittadini la proposta di legge per l’istituzione del “Parco Nazionale dello Stretto e della Costa Viola”, espressione più alta e riassuntiva delle tante zone di protezione speciale – istituite dalla Regione Siciliana e dalla Regione Calabria – che insistono nell’Area dello Stretto. Oltre la semplice protesta, quindi, emerge sempre di più la qualità di un “SI” ad un’ alternativa reale, di sicuro impatto sociale, all’ idolo fantasmatico del Ponte, buono solo – così come e’ avvenuto per 40 anni – a riempire le casse di  Società di progettazione che, in fine, hanno prodotto quell’ipotesi di “campata unica” bocciata dagli uffici tecnici dei Ministeri coinvolti.
E’ stata Jasmine Cristallo, componente della Direzione Nazionale del Partito Democratico, a tirare le fila del dibattito, a intercettare le tante sollecitazioni provenienti dai cittadini:
da Calabrese e da esponente del PD, ha detto la Cristallo, io sono da sempre contro il Ponte, contro le politiche destrorse di chi “alza i muri” della emarginazione sociale ed economica del Sud e che, ora, spaccia il Ponte come dono e regalia dall’alto, sottratta al contributo dei territori che vivono il dramma degli annunci, delle bandierine politiche buone per lucrare consenso.
Per la Cristallo, la politica della Lega rimane la stessa da sempre, nulla e’ cambiato da quanto i fondi per la Statale 106 sono stati sottratti – proprio dal partito di Salvini – per pagare le multe delle “quote latte” violate dai produttori del Nord.
Jasmine Cristallo, inoltre, ha ricordato la recente elezione di Elly Schlein, la sua affermazione popolare per un Nuovo Partito Democratico fondato su pluralismo e sulla centralità del ruolo degli elettori e degli iscritti.
Importanti, per i contenuti proposti, sono stati, inoltre, gli interventi della Sindaca di Villa Giusy Caminiti, che ha rappresentato tutti i difficili passi che l’Amministrazione villese sta compiendo per cercare un’interlocuzione all’interno di un processo decisorio – governato dal Ministro Salvini – per ora totalmente sordo alla rappresentazione degli interessi dei villesi;  dell’on. Demetrio Battaglia, storico esponente Dem; del vicesindaco di Campo Calabro, Peppe Barresi.
I lavori sono stati coordinati da Enzo Musolino, segretario cittadino del PD villese, e sostenuti dall’iniziativa politica di Antonio Morabito, segretario metropolitano della federazione di Reggio Calabria.
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