“Bisogna amare il mare e tutelare il suo habitat.” Con queste semplici ma sentite parole, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, componente sommergibilisti sezione Calabria, Domenico Bova e Angelo Siclari, hanno aperto l’incontro riservato agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e prime della secondaria dell’Istituto comprensivo “Radice Alighieri” di Catona.
Siclari, nel suo apprezzato intervento, ha ricordato ai piccoli discenti i compiti della Guardia Costiera tra cui, il più importante, è quello di salvare gli uomini in difficoltà in mare. Infatti, ha concluso, “la soddisfazione più grande nei miei anni di servizio in Liguria è stato aver ricevuto il ringraziamento di chi rischiava di annegare in mare ed è stato portato in salvo”.
Domenico Bova ha invece incentrato il suo intervento sul sommergibilismo storico ed operativo, affermando che il primo sommergibile italiano, “Delfino”, fu costruito nel 1892. Bova ha risposto alle numerose domande poste dai ragazzi, letteralmente “rapiti” dalla sua narrazione.
Quindi, in un susseguirsi di quesiti, gli allievi hanno appreso che i sommergibili moderni hanno una lunghezza media tra i 50 e i 68 metri , possono ospitare oltre 20 persone e sono dotati di cucine, palestre e strumentazione ultramoderna; che bisogna fare dei test attitudinali molto selettivi per essere reclutati nell’equipaggio; che esistono delle notevoli differenze tra sommergibili moderni e quelli, per esempio, utilizzati durante il secondo conflitto mondiale. Grande soddisfazione per la riuscita manifestazione è stata espressa sia dai responsabili del percorso ambiente, Fortunella Tramontana e Rocco Malara che dalla dirigente dell’istituto catonese, avv. Simona Sapone”.
Lo comunica in una nota il prof. Antonio Lombardo, referente comunicazione IC Radice Alighieri” di Catona.