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Uno stage alle Canarie per studiare le meraviglie del Cielo. La reggina Mandaglio tra gli esperti del Telescopio Galileo

Un’esperienza entusiasmante con “Gli occhi dell’Europa sul Cosmo”.

È, infatti, inserito in questo circuito, il Telescopio Nazionale Galileo che ha ospitato la giovane reggina Alessandra Mandaglio, vincitrice delle Olimpiadi Italiane di Astronomia e componente la squadra che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi Internazionali.

Uno stage di quattro giorni alle Canarie, tutto trascorso in località Roque de Los Muchachos, a  2500 m di quota,  alle pendici della Caldera de Taburiente, il vulcano ormai spento che domina l’isola della Palma.

L’esperienza formativa è riservata ai componenti senior della squadra italiana alle Olimpiadi e assieme ad Alessandra, studentessa del Liceo “Leonardo da Vinci”, era presente anche il cuneese Matteo Tivan, altro componente del team nazionale.

Alessandra, dopo avere familiarizzato con la strumentazione, sotto la guida dell’astronoma tutor, Gloria Andreuzzi, ha iniziato, assieme a Matteo, le osservazioni della  cometa C/2017 K2 utilizzando un camera per immagini e spettri a bassa e media risoluzione.

La C/2017 K2, che è la cometa attiva più lontana dal Sole mai osservata, per una qualche anomalia gravitazionale è uscita dalla nube di Oort, un’enorme sacca di detriti risalenti alla formazione del nostro sistema solare di cui   segna il confine estremo.

La cometa ha un’orbita iperbolica, osservata per la prima volta il 12 maggio 2013, ed è stata ufficializzata  nel maggio 2017. L’astro giungerà alla sua minima distanza dal Sole  nel prossimo solstizio di inverno,  il 21 dicembre 2022,  appena oltre l’orbita di Marte: un viaggio lungo quasi 2 miliardi e mezzo di chilometri.

I due giovani hanno avuto modo di acquisire l’immagine della cometa con l’assistenza tecnica dell’astronomo Massimo Cecconi.

Lo  stage, premio per i risultati eccellenti ottenuti nelle varie fasi delle Olimpiadi, ha permesso ad Alessandra di visitare l’isola, immersa nell’Oceano Atlantico,  il suo tipico paesaggio vulcanico,  di vivere  un’occasione unica nel suo genere, nata dal perfetto connubio tra curiosità e passione, tra divertimento formativo e studio approfondito.

Alessandra, in questa avventura astronomica è stata accompagnata dalla prof.ssa Angela Misiano, responsabile scientifico del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, dalla prof.ssa Anna Brancaccio in  rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, promotore dello stage e dal  dottor Agatino Rifatto, astronomo ricercatore presso INAF-Osservatorio astronomica Capodimonte (Napoli).

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