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“Biagio Camagna e la memoria storica a Reggio Calabria”: incontro del Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria

Il Circolo Culturale “L’Agorà”, come da intenti statutari rivolge particolare attenzione al recupero ed alla valorizzazione della memoria storica del territorio, come da sempre ed istituzionalmente organizzato, ed i rapporti tra storia locale (microstoria) e gli eventi inseriti in una sfera più ampia (macrostoria). Questo percorso, in funzione della ricerca e della cultura è, da sempre consultabile sia in scrittura che in video sia sul nostro portale internet che sulle varie piattaforme dei Social Network presenti nella rete. Queste doverose premesse per sfatare ipotetiche leggende metropolitane, falsi miti, luoghi comuni che risultano ben radicati in determinate aree geografiche. Quest’anno ricorre il centenario della morte dell’Onorevole Biagio Camagna, il cui decesso si verificò il 29 luglio del 1922 presso la propria abitazione, sita nell’allora rione Romano. A riguardo la brillante carriera sia essa forense che politica se ne vogliono ricordare soltanto alcune tappe del suo percorso sia di avvocato che di politico. In relazione al primo aspetto, quello forense, con le relative attitudini professionali indirizzate alla perseveranza ed alla tenacia, tali caratteristiche sono ben raffigurate nella posa artistica che ritrae Biagio Camagna in uno storico atteggiamento forense assunto davanti al Tribunale militare di guerra a Napoli il 3 giugno 1919 in difesa di alcuni marinai di Reggio ingiustamente accusati di reato. Il Monumento bronzeo venne commissionato nel 1925, dal generale Nicola D’Avanza, nella veste di commissario del Comune di Reggio Calabria, per ricordare l’insigne giurista. Il manufatto venne inaugurato il 30 agosto dello stesso anno alle ore 10. L’esecuzione dell’opera era stata affidata dal Comitato Operaio Esecutivo, presieduto dall’avvocato Francesco Conci, il 9 aprile del 1924 al noto scultore reggino Domenico Pellegrino. Per quanto attiene l’attività politica basti ricordare che Biagio Camagna, giovanissimo, all’età di 24 anni, venne eletto consigliere comunale nel 1882, successivamente in quello dell’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, e nel 1892 venne eletto deputato per sette legislature. Queste alcune delle cifre che sono consultabili negli appositi spazi presenti sul portale del Circolo Culturale “L’Agorà”, nell’apposita pagina, sempre in aggiornamento, denominata “Un posto per Camagna” dove sono ospitati diverse temi a riguardo l’illustre reggino nonché l’idea progettuale realizzata e concretizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” denominata proprio con la dicitura “Un posto per Camagna”. Si tratta, in buona sostanza, di una petizione popolare ideata dal Circolo Culturale “L’Agorà”, sostenuta da un migliaio di cittadini reggini, che venne sottoposta, insieme al progetto di massima all’attenzione dell’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. Tale idea progettuale registrò un iter burocratico decisamente lungo ed alquanto complesso. A testimonianza di ciò l’arco di tempo che và dall’inizio della petizione popolare (1998) al ritorno del monumento di Biagio Camagna nella piazza omonima a lui dedicata (tra fine luglio e primi di agosto del 2007) è stato costellato da un susseguirsi di atti amministrativi, di fantomima e vari colpi di scena. Tali doverose precisazioni da parte del Circolo Culturale “L’Agorà” risultano necessarie e doverose per l’amore della verità, evitando così eventuali pennacchi spagnoli di paternità a riguardo idee progettuali et similia, i precedenti a riguardo la nostra proposta culturale. Queste brevi premesse per ricordare prima a noi stessi prima che agli altri, che tale offerta culturale, indirizzata al ritorno del monumento di Biagio Camagna nella piazza omonima a lui dedicata, è opera di una sola Associazione, il Circolo Culturale “L’Agorà” e non […] da numerose associazioni culturali cittadine […] come erroneamente riportato sulla pagina istituzionale, tra l’altro gestita dal Comune di Reggio Calabria, dove tra l’altro vi sono altre inesattezze riferite al monumento in argomento […] subito dopo la morte del Camagna ha cambiato sede più volte […]. Circostanze totalmente inesatte, in quanto il monumento dell’onorevole Biagio Camagna venne trasferito il 14 ottobre del 1967 per dei lavori di edilizia ricadenti nell’omonima piazza, a seguito del provvedimento della Giunta Municipale di Reggio Calabria n. 3437 che ne deliberava il trasferimento. Nell’area dove un tempo «…l’Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta nel mare…» in epoche successive si parla di dinamiche di valorizzazione della memoria storica e culturale e della sua importanza, ma dalle discrepanze sopra evidenziate, ci si accorge, purtroppo, che sono solo vuoti slogan di facciata e non altro. Ben altro è quando la memoria diviene storia, cioè la memoria di una comunità, e la sua realizzazione e tutela sono perciò componenti sostanziali per mantenere vive le radici di una comunità, di un territorio. Mentre chi distribuisce premi ed omaggi floreali, a riguardo la statua di Biagio Camagna, il Circolo Culturale “L’Agorà” ripropone quanto già indicato in passato:
1) che fine ha fatto la cancellata artistica che ornava il monumento di Biagio Camagna?
2) lo stato di degrado del “salotto buono” e della statua, vandalizzati come i lampioni ai due lati della piazza.

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