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Il circolo L’Agorà organizza due incontri sulle rivolte di Reggio negli anni ’70

A partire da venerdì 20 maggio sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la prima di due conversazioni relative alla Rivolta di Reggio, organizzate dal Circolo Culturale “L’Agorà”.  Il 14 luglio del 1970 scoppia la rivolta per Reggio Calabria, il primo e sinora unico, esempio di guerriglia urbana, armata, nell’Italia repubblicana. La causa della rivolta fu la scelta del Governo di indicare la città di Catanzaro come sede del capoluogo regionale calabrese, scelta che fu ritenuta, e non senza buone ragioni, ingiusta, offensiva e discriminatoria, nei confronti della città di Reggio Calabria. La rivolta, innescata dal discorso alla città del sindaco Piero Battaglia nella data del 14 luglio, conobbe quel giorno stesso episodi di violenza, che si andarono aggravandosi ed estendendosi sempre di più, con la costruzione di barricate, lancio di molotov, di pietre, danneggiamenti a edifici pubblici, sbarramenti di strade, scioperi e molto altro ancora. La repressione fu dura quanto immediata. Polizia e Carabinieri rispondevano con largo uso di candelotti lacrimogeni, manganelli, fermi, cariche quotidiane contro i manifestanti e sfondamento delle barricate. In diversi punti della Città spuntano le barricate che paralizzano Reggio Calabria. Cariche della polizia, gas lacrimogeni, lancio di pietre, colpi di arma da fuoco, il primo caduto nella seconda giornata di sciopero, e sulle cui cause ancora vi sono molti interrogativi. E proprio da queste cifre i prossimi due incontri (20 e 27 maggio) organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “Sulle strade della Rivolta”. Nel corso delle due conversazioni, saranno ricordati i vari accadimenti, fatti e personaggi, lungo il percorso di un confronto tra le vie cittadine che furono teatro della ribellione urbana più lunga che la storia della nostra repubblica ricordi, con migliaia di feriti, arresti, diverse vittime sia tra i civili che tra le forze dell’ordine. Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data dal 20 maggio.

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