Il convegno costituisce l’occasione per rendere pubblici i risultati del progetto realizzato dall’Ufficio di esecuzione penale esterna di Reggio Calabria a cui hanno partecipato 7 detenuti del carcere di Locri in stato di semi libertà e finalizzati a far loro conoscere i percorsi di riparazione degli effetti dei reati e la costruzione di relazioni sociali.
Fondamentale, in tal senso, la collaborazione prestata dalla comunità locale rappresentata dagli assistenti sociali degli ambiti di Locri e di Caulonia ed altri enti del territorio calabrese appartenenti al terzo settore.
All’incontro, che si svolgerà nella sala consiliare del Comune di Locri prenderanno parte, tra gli altri, le rappresentanze dell’amministrazione ospitante nelle persone del Sindaco, del Presidente del Consiglio comunale e dell’assessore ai servizi sociali oltre al Sindaco del Comune di Caulonia.
Prevista la presenza di S.E. Mons. Francesco Oliva, Vescovo delle Diocesi di Locri Gerace, nonché del Presidente del Tribunale di Locri, dott. Accurso, insieme con dirigenti e rappresentanti degli uffici giudiziari coinvolti nell’iniziativa.
I lavori saranno introdotti dalla dott.ssa Alessandra Mercantini, coordinatore del servizio regionale di giustizia riparativa costituito presso il Tribunale per i minorenni di Catanzaro e seguiti dalle relazioni della dott.ssa Isabella Mastropasqua, dirigente del Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità Direttore del Centro Studi Europeo di Nisida (NA) Direttore del Centro per la Giustizia Minorile per la Calabria
All’intervento del dott. Accurso, Presidente del Tribunale di Locri, farà poi seguito la testimonianza apportata dai soggetti a vario titolo coinvolti nello svolgimento del progetto e, tra essi, le dott.sse FEDERICA FERLITO ed Adriana Sausa, funzionari presso l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Reggio Calabria.
I lavori procederanno di seguito con gli interventi delle rappresentanze dei servizi sociali dei comuni di Locri e Caulonia, degli enti del terzo settore del carcere di Locri attivamente impegnati nell’iniziativa.
A conclusione interverranno personalmente alcuni dei giovani destinatari delle attività del progetto.