La Calabria del vino vive un momento storico. Dal 7 al 10 agosto, il Cirò Wine Festival celebra il riconoscimento DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita al Cirò Classico, massimo sigillo di qualità enologica italiana conferito con l’approvazione del Regolamento UE n. 2025/1518.
«Questo traguardo – dichiara Carlo Siciliani, Presidente del Consorzio di Tutela Cirò e Melissa – è frutto di un lavoro collettivo intrapreso da anni, fatto di radicamento territoriale, rigore produttivo e visione strategica. Il Cirò Classico DOCG è il volto più autentico e ambizioso del vino calabrese. La DOCG non è un punto d’arrivo, ma l’inizio di una nuova fase: ci spinge a fare ancora meglio, a investire di più nella tutela del paesaggio, nella formazione, nella tracciabilità e nella comunicazione. È un riconoscimento che appartiene a tutti: cantine, agricoltori, tecnici, amministratori locali, organismi regionali e nazionali. E tutti, da oggi, ne siamo custodi».
Il Cirò Wine Festival, giunto alla sua 10a edizione, sarà l’occasione per condividere questo traguardo con il grande pubblico, tra degustazioni, cultura, musica e incontri. Dopo tre giornate di eventi diffusi – tra tour in e-bike, trekking, degustazioni guidate, master class, talk e cene sotto le stelle – il 10 agosto i riflettori si accenderanno ai Mercati Saraceni di Cirò Marina per il gran brindisi collettivo. In programma banchi di assaggio con le cantine del Consorzio, specialità gastronomiche della tradizione e concerti con Emilio Spataro, Mimmo Epifani con Tonino Carotone, lo special guest José Barros e il DJ set di Dj Malena.