L’idea di un Parco inclusivo urbano è bella perché apre all’accoglienza di tutti, ma a rendere speciale “Più” saranno le sue modalità di realizzazione, con minori e adulti chiamati a disegnarne i contenuti. I laboratori tematici attivi tra pochissimi giorni daranno a ognuno l’opportunità di raccontare la sua idea di parco. La successiva sintesi rappresenterà la base di partenza per la nascita del nuovo spazio verde a Le Castella, nell’area adiacente alla Casa di Spiritualità Nostra Signora di Guadalupe. La rete di associazioni che si farà carico di portare avanti il progetto finanziato da Fondazione con il Sud (Bando volontariato 2024), è forte della presenza di Siloe ODV (capofila), Fondazione Nostra Signora di Guadalupe e Coop sociale Orizzonti Nuovi.
Di “Più” si è parlato in occasione del kick off ospitato nella sala consiliare del Comune di Isola di Capo Rizzuto (KR). L’evento è stato aperto dalla sindaca di casa Maria Grazia Vittimberga che ha parlato dell’adesione convinta all’iniziativa da parte dell’Amministrazione comunale, in particolare evidenziando l’importanza della “costruzione dal basso”. <<La chiamata alla collaborazione della cittadinanza – ha detto – è importante perché invita alla co-responsabilità, e perché stimola il senso di appartenenza. Sono convinta che da tutti i partecipanti ai tavoli tematici arriveranno idee e contributi importanti per la nascita di un parco inclusivo sotto tutti i punti di vista>>.
Monsignor Fortunato Morrone, arcivescovo dell’Arcidiocesi Reggio-Bova ha parlato della genesi di “Nostra Signora di Guadalupe”, la fondazione nata nel 2012 con 83 soci, che voleva essere strumento per promuovere la collaborazione tra realtà associative, e valorizzare le tantissime energie di cui è ricco il territorio. <<La disponibilità a mettersi in gioco per il bene dei loro figli delle donne dell’associazione Siloe e delle altre associazioni – ha detto – ci aiuterà a realizzare il sogno che ci siamo portati appresso in questi anni. Il Parco che non sarà di un gruppo o di una categoria ma di tutti, ha un chiaro valore pedagogico racchiuso nella scelta di fare lavorare assieme la comunità>>. Presente tra il pubblico, il sindaco di Cutro, ha offerto la disponibilità della sua amministrazione a collaborare per la riuscita del progetto: <<Oggi – ha detto Antonio Ceraso – si sta scrivendo una bella pagina di apertura e accoglienza. Siamo certi che il parco è pronto ad accogliere tutti e per questo saremmo ben felici di renderci utili>>.
A seguire gli interventi di Rossella Spinelli (Fondazione Nostra Signora di Guadalupe), Sonia Martino (presidente Siloe ODV) e Roberto Taverna (presidente Società coop sociale Orizzonti Nuovi), che hanno parlato della grande emozione di affrontare assieme un’avventura stimolante e affascinante allo stesso tempo. Alla project manager Antonella Surfaro il compito di spiegare i successivi passaggi del progetto. <<La valorizzazione del bello e delle risorse esistenti – ha detto – è quello che continuo a ricercare in ogni mio progetto. In questo caso c’è stata la risposta di tre realtà che sono pronte a mostrare la loro capacità. Con i laboratori tematici ci avvieremo verso la realizzazione di un parco che supera la concezione del luogo fisico per diventare spazio attrezzato dove tutti, dagli anziani a i bimbi, ai diversamente abili potranno incontrarsi e trascorrere serenamente il tempo libero>>.
A condurre i lavori è stato il media comunicator del progetto Giuseppe Toscano.
Partner di progetto sono: Comune di Isola di Capo Rizzuto, Consorzio Jobin e Istituto Comprensivo “A.F. Di Bona Cutro”.