Quando un museo privato riesce a valorizzare, promuovere ed elevare la propria storia al punto da diventare esso stesso attrattore culturale e identitario, accade qualcosa che può cambiare la prospettiva di un territorio. Si rafforza la capacità di essere destinazione turistica multi-tematica, si arricchisce complessivamente la qualità dell’offerta culturale, si genera una sinergia virtuosa che completa, potenzia e rilancia il grande patrimonio racchiuso nei musei pubblici. È questa, ad esempio, la visione che sta guidando la crescita dei Musei d’Impresa in Calabria.
LA VISIONE DI AMARELLI: IMPRESE CHE APRONO, ACCOLGONO, EDUCANO
È proprio Fortunato Amarelli, Amministratore Delegato della Fabbrica della Liquirizia Amarelli e componente della rete Sud Heritage guidata da Florindo Rubbettino, a ribadire come questa evoluzione rappresenti una grande opportunità per la Calabria.
- AMARELLI: MUSEI PRIVATI VALORE AGGIUNTO PER INTERO SISTEMA CULTURALE
Se i musei privati – sottolinea – diventano luoghi vivi, capaci di parlare ai visitatori e di generare conoscenza, allora si produce valore aggiunto per l’intero sistema culturale, perché si integrano competenze, patrimoni e linguaggi differenti.
IN QUESTA CORNICE L’EVENTO ODIERNO DEL GAL SIBARITIDE ALL’AUDITORIUM
Dentro questa cornice, l’Auditorium Alessandro Amarelli ospiterà oggi (giovedì 13 novembre) la presentazione del video promozionale Sybaris – Terre di Luce, realizzato dal GAL Sibaritide e firmato dal regista Giacomo Triglia, prima della visita al Museo della Liquirizia, unico al mondo e icona di due tra i Marcatori Identitari Distintivi (MID) più universali ed emblematici della storia agroalimentare calabrese: la liquirizia e l’invenzione di conci per l’estrazione industriale del suo succo.
INSIEME A SUD HERITAGE, LA RETE CALABRESE CHE UNISCE LE STORIE DEL FARE
Nel Sud e principalmente in Calabria – aggiunge l’Amministratore Delegato – i musei privati sono in continua crescita, contribuendo a costruire una nuova centralità culturale attraverso luoghi che raccontano il lavoro, la memoria e le trasformazioni produttive. All’interno di Sud Heritage convivono, ad esempio, realtà diverse ma unite dal medesimo spirito: dal Museo della Liquirizia Amarelli di Corigliano-Rossano al Museo Callipo di Pizzo, dal Museo Esperienziale Gias a Mongrassano ai musei del Lanificio Leo e dell’editore Rubbettino a Soveria Mannelli, dal Museo del Vino Librandi a Cirò Marina al Museo del Bergamotto a Reggio Calabria per finire al Museo delle Terme Caronte a Lamezia Terme. Si tratta di un insieme di luoghi – ricorda – che narrano ingegno, sacrifici, visione imprenditoriale e la bellezza del fare con storie di famiglie e imprese che hanno trasformato piccoli laboratori in eccellenze riconosciute.
MUSEI PRIVATI, IL PATRIMONIO NASCOSTO CHE DIVENTA COSCIENZA DI TERRITORIO
Il valore di questi musei sta nella loro capacità di rendere fruibile un patrimonio che per troppo tempo è rimasto invisibile: documenti, fotografie, macchinari, oggetti quotidiani, archivi e testimonianze che oggi diventano strumenti per comprendere l’evoluzione dei territori e della loro economia. È un turismo che non si limita ad osservare, ma che entra nei luoghi della produzione e comprende le ragioni profonde della loro crescita. In questi spazi si legge la storia della Calabria attraverso ciò che le comunità hanno costruito, dalle filiere agroalimentari alle arti manuali, dalle produzioni legate al territorio alle imprese che hanno dato lavoro e identità a intere generazioni. Una Calabria – conclude Fortunato Amarelli – che ritrova orgoglio e centralità nella consapevolezza di ciò che è stata, e nella capacità di trasformarlo in risorsa contemporanea.
LA SIBARITIDE VISTA DA TRIGLIA: UN RACCONTO DI LUCE, EMOZIONE E IDENTITÀ
Dentro questa cornice si inserisce l’evento di oggi (giovedì 13 novembre), promosso dal GAL Sibaritide presieduto da Antonio Pomillo, che attraverso il linguaggio cinematografico sceglie di raccontare un territorio vasto e composito.
UN ITINERARIO EMOTIVO CHE ATTRAVERSA 33 COMUNI E RESTITUISCE BELLEZZA
Sybaris – Terre di Luce, diretto da Giacomo Triglia, non è un semplice video promozionale ma un racconto sensoriale che attraversa trentatré comuni, dall’Arberia ai Borghi più belli d’Italia, dal Codex Purpureus Rossanensis al Castello Ducale, fino ai panorami di Rocca Imperiale, Oriolo e Cariati. Triglia costruisce un itinerario emotivo fatto di luce, paesaggio, mani che lavorano, produzioni identitarie, storia e gesti che appartengono alle comunità. Un’opera breve ma intensa, capace di restituire la complessità e la bellezza della Sibaritide come non luogo anonimo, ma territorio vivo che unisce mare e montagna, spirito e materia, tradizione e contemporaneità.
NUOVE NARRAZIONI, UN EVENTO CHE UNISCE CINEMA, IMPRESE E COMUNITÀ
L’iniziativa, patrocinata da Sud Heritage, diventa così un momento di convergenza tra cinema, imprese, amministrazioni e comunità: un’occasione per riaffermare con una nuova narrazione la necessità di raccontare la Calabria attraverso ciò che essa stessa produce, custodisce e immagina, e per continuare a costruire una destinazione culturale che non nasce dal caso, ma dalla capacità di riconoscere il valore delle proprie radici.
