Apertura della settimana #IOLEGGOPERCHÉ del Liceo Telesio con l’inedito parallelismo tra due figure che, pur non essendosi mai incrociate, rappresentano ancora oggi la coscienza critica più lucida e feroce del nostro Paese: Pasolini con la sua saggistica e il suo cinema, Gaber con il suo ineguagliabile teatro-canzone. Lo spunto è dato dal saggio intitolato: “Pasolini Gaber. Il potere, la farsa, il cuore”, del Prof. Valerio Capasa, docente e saggista, ospite del liceo e protagonista del viaggio tra musica e parole che si inserisce nello spirito della campagna nazionale a favore del libro e della lettura, come ricordato dalla referente del progetto Prof.ssa Rosanna Tedesco: “Sono 10 anni di Io Leggo Perché a cui noi abbiamo sempre aderito convinti del suo valore formativo ed educativo e nella tradizione del Telesio di riservare spazi a intellettuali e studiosi testimoni della forza conoscitiva della grande letteratura. Con Capasa incontreremo un Pasolini più autentico! Il suo libro- ha evidenziato la Tedesco- permette di conoscere due autori del Novecento che hanno vissuto la contraddizione dei tempi rappresentando da sempre dei veri campioni di libertà.”
“Siamo felici di ospitarla- ha esordito il Dirigente Domenico De Luca nel porgere il benvenuto proprio e della scuola al gradito ospite- i temi che tratterà si allineano perfettamente con la nostra impostazione scolastica. Gli autori che ci presenterà ci offriranno uno strumento prezioso per analizzare la nostra autenticità, agendo da baluardo contro ogni tentativo di conformismo. È per noi la riscoperta di argomenti che ci toccano profondamente sul piano educativo.”
A rafforzare la motivazione didattica dell’evento è intervenuta la Vicaria, Prof.ssa Maria Pia Domanico, che durante i colloqui fiorentini conobbe Capasa rimanendone positivamente colpita:
“Ho fortemente voluto questo incontro perché si realizzasse anche da noi il miracolo pedagogico in cui non è l’autore a parlare, ma sono Pasolini e Gaber che, attraverso il Prof. Capasa, parlano direttamente ai nostri ragazzi. Il nostro obiettivo è rendere autori di cinquant’anni fa vicini a noi, farli parlare al presente e consentire agli studenti di comprenderli in profondità.”
Inaugurare il decennale con Pasolini e Gaber è il chiaro segnale che la lettura non è solo erudizione, ma un atto di resistenza civile e un potente strumento di analisi della società.
L’evento, infatti, non si è limitato a tracciare un parallelismo artistico, invitando gli studenti del Telesio a non accontentarsi della “vita mediocre” che i due maestri denunciavano, ma a riscoprire l’autenticità, il “cuore” e la forza del desiderio vero, ma ha ridefinito il ruolo stesso dell’educazione. “La vera funzione della scuola- ha spiegato Capasa- non è quella di prepararti e immetterti nella vita adulta, ma al contrario, di farti giudicare la vita adulta. In questo senso, l’arte lucida e tagliente di Pier Paolo Pasolini e Giorgio Gaber è lo strumento indispensabile per adempiere a questo compito. Attraverso il loro sentire profetico noi conosciamo la storia presente”.
La chiave di lettura offerta dall’autore analizza il potere e le reazioni che suscita: “un potere che, nato con il boom economico degli anni Sessanta, provoca la mutazione antropologica (ci cambia dal di dentro) e l’omologazione (il potere ha deciso che siamo tutti uguali)”. Capasa ha guidato il pubblico attraverso i tre passaggi fondamentali della sua analisi: il Potere e la Farsa: Smontare la finzione del conformismo; l’Opposizione Fallita: Riconoscere che i tentativi nobili di resistenza spesso finiscono per “sostituirsi al potere”; il Cuore, che rappresenta l’autenticità, la passione per il vero e l’essenziale, l’unica dimensione umana che resiste all’omologazione.
A rendere la lezione indelebile è stata la musica: Capasa ha intonato, accompagnandosi con la chitarra, diversi monologhi, ma è la celebre strofa di Giorgio Gaber, che sigilla l’esperienza di molti, ad aver restituito il senso di tutto il discorso: “Non è che mi manchi la voglia o il coraggio, è che ormai son dentro l’ingranaggio.”
L’incontro, si è concluso fra gli applausi dei presenti e la consegna, per mano del Dirigente, del gagliardetto della storica scuola, di cui Capasa si è detto particolarmente affascinato. Quindi gli ultimi saluti davanti all’ “Albero delle letture”, realizzato dagli studenti dietro input della Prof.ssa Antonella Maio, coadiuvata nell’attività dalle professoresse Casciaro e Carratta, a conferma che la volontà del Liceo Telesio sia quella di utilizzare la letteratura come lo strumento più efficace per esprimere sé stessi ed esercitare la libertà di pensiero.
